STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

I comandanti e il principe Alessio vengono presi prigionieri.
Nell’autunno 1187 la flotta è in Palestina dove l’esercito di Saladino sta vincendo su
tutto il fronte. Tiro è l’unica rocca cristiana che resiste, ma ha bisogno di aiuti. La flotta
siciliana, 50 galee con 150 uomini e 300 fanti ciascuna, sbaraglia i musulmani ed entra a Tiro;
la fornisce del necessario e si pone all’inseguimento della flotta musulmana. L’incontroscontro
avviene nello specchio antistante Tripoli di Siria (Tarabulus-Esh-Sham).la flotta araba
è quasi del tutto distrutta, il resto è catturato.
Nel primo di novembre 1189 la flotta ha ordine di rientrare, il re sta male. Infatti, morirà
a 36 anni il 18 dello stesso mese. Non ha figli, è opinione comune che sia stato sterile.
Fu egli sepolto, dopo gli ultimi onori, per allora nella cattedrale di Palermo, e di
poi trasportato, come era la di lui volontà, nella chiesa maggiore di Monreale presso il
tumulo del padre.Fa meraviglia, come un principe così caro ai suoi,e tanto benemerito
di quella Chiesa, sia stato seppellito in un vile tumulo fatto di rozza fabbrica.
Testa de Vita—Ex rebus gestis Guilelmi ll
Rimasero in così abietto sito le di lui ceneri presso a quattro secoli fino all’anno 1575
.Quando Luigi de Torres Arcivescovo di Monreale, considerando quanto fosse vergognosa
cosa,che un Principe, che aveva profuse le sue beneficenze a larga mano a quella Arcivescovile
Chiesa, stesse rinchiuso in un così miserabile luogo, gli fece fare un nobile avello di marmo,e a
25,di Agosto,dissotterrandone le ceneri della di lui anima,le fe portare sopra gli omeri del
Pretore, del capitano. e dè senatori della città processionalmente per l’ampia
piazza,accompagnate dal clero regolare ,e secolare, e le ripose egli stesso nel preparatogli
tumulo, alla presenza di Marco Antonio Colonna allora vicerè di Sicilia,e di altri cospicui Baroni
del Regno.
E. Di Blasi - storia civile di Sicilia.
Il volere, ch’egli fosse morto vergine, e non avesse mai avuto commercio colla sua
legittima moglie la figliuola del Re d’Inghilterra, fu un pensamento dello scrittore anonimo della
storia di Sicilia, il di cui M.S.promulgò per la prima volta il Caruso:
Giovanbattista Caruso. Memorie istoriche
Gli attribuiscono il soprannome di “Buono” , ma la critica moderna non è molto dolce con
lui; gli si addossano molte colpe, e la più disastrosa è l’aver dato il consenso al matrimonio
della zia Costanza con il tedesco. Costanza rappresenta il regno, e dandola in sposa ad
Enrico di Hohenstaufen, Guglielmo lo sa che avrebbe suggellato la condanna a morte della
Sicilia normanna.
Viene sepolto accanto al padre nel duomo di Monreale
Tancredi—duca di Lecce
Più per deferenza verso Guglielmo che per adesione alla sua politica, i grandi feudatari
normanni hanno giurato il loro impegno a riconoscere la principessa Costanza quale erede al
trono di Sicilia. Ed avrebbero certamente onorato il giuramento se Costanza avesse sposato
un elemento dell’aristocrazia dell’isola. Ma avere per re un tedesco che ha sempre nutrito