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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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La madre di Francesco, Luisa di Savoia, si rifiuta di accettare alcun accordo con<br />

Carlo per liberare il prigioniero, ed è appunto Francesco che accetta tutte le condizioni,<br />

pur di andarsene libero, compreso la cessione dei suoi due figli (Francesco ed Enrico)<br />

come ostaggi degli spagnoli; il matrimonio con Eleonora, sorella di Carlo V, più altri ecc.<br />

Appena libero Francesco si rimangia tutti gli accordi affermando che gli sono stati<br />

estorti sotto costrizione e di non aver nessun’intenzione di rispettarli.<br />

La Borgogna resta in mano francese.<br />

L’Imperatore Carlo, lo taccia di fellonia e lo sfida a duello; questo sovrano che<br />

disegnava grandi progetti, nella realtà del suo tempo era anche un uomo del passato e<br />

provava emozioni da cavaliere medioevale.<br />

Quel duello naturalmente non si terrà mai, ma lo scontro tra le due potenze riprende<br />

con più accanimento.<br />

Il papa che aveva segretamente trescato con Francesco, quando vede la mala<br />

parata, cambia precip<strong>it</strong>osamente bandiera per Carlo che adesso è Re di Napoli e di Sicilia<br />

oltre a governare Milano e la Sardegna.<br />

Carlo aveva saputo di questo voltafaccia e aveva minacciato il papa (Clemente VII),<br />

“scenderò in Italia e la farò pagare a tutti, specialmente a quel cialtrone del papa; forse è<br />

suonata l’ora di Martin Lutero”. Parole terribili che daranno l’avvio al “Sacco di<br />

Roma” dei lanzichenecchi.<br />

Corre l’anno 1527.<br />

Con la pace di Cambraj – (detta la pace delle due dame) - anno 1529 l’egemonia di<br />

Carlo sembra inattaccabile, tanto è apparsa chiara la sua supremazia mil<strong>it</strong>are e pol<strong>it</strong>ica.<br />

In effetti, un pericolo alquanto insidioso sta ingrandendosi nelle sponde del<br />

Med<strong>it</strong>erraneo. L’aggressione dei turchi ottomani che rappresentano insieme alla Spagna-<br />

Germania e alla Francia la terza grande potenza med<strong>it</strong>erranea.<br />

Sotto la guida di Selim 1° (1512-20) essi hanno già conquistato l’Eg<strong>it</strong>to, la Siria,<br />

l’Arabia.- Sotto Solimano l il Magnifico (1520-66) essi raggiungono addir<strong>it</strong>tura il cuore<br />

d’Europa; nel 1521 essi hanno conquistato Belgrado, nel 1526 nella battaglia di Mohàes<br />

sconfiggono il Re di Boemia e d’Ungheria, risalgono il Danubio e assediano Vienna<br />

(1529).<br />

Nel 1532 solo un terzo dell’Ungheria è in mano cristiana. Nel Med<strong>it</strong>erraneo<br />

imperversa la flotta dei pirati algerini (detti barbareschi) guidata da Khair-ad-Din<br />

soprannominato il Barbarossa, che da Algeri nel 1529 e da Tunisi nel 1534 effettua razzie<br />

ed incursioni sulle coste spagnole e siciliane.<br />

Carlo si lancia contro questi pirati con spir<strong>it</strong>o da crociato e nel 1535 riesce a<br />

conquistare Tunisi. Sarà un successo effimero perché tre anni dopo il Barbarossa<br />

annienterà nella battaglia di Prevesa (sul mare Ionio) la flotta cristiana di Venezia, di<br />

Spagna e del papa.<br />

La pressione turca sull’Europa diviene un elemento rilevante nel quadro pol<strong>it</strong>ico.<br />

Avviene quello che non è mai accaduto prima: un re cattolico si allea con gli infedeli<br />

contro un altro re cattolico. Lo fa Francesco l di Francia, che stringe un accordo mil<strong>it</strong>are<br />

con Solimano, sultano dei turchi ottomani, contro Carlo V Re di Spagna e Imperatore<br />

cattolico.-.<br />

Che cosa è successo?<br />

Semplicemente che Francesco, prigioniero degli spagnoli, inv<strong>it</strong>a Solimano ad<br />

invadere l’Ungheria, provincia dell’impero di Carlo V, sperando così di indurre l’imperatore<br />

a scendere a patti.<br />

Solimano prende al volo l’inv<strong>it</strong>o e già in pochi mesi è sulla strada di Budapest con<br />

100 mila uomini.

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