13.06.2013 Views

STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

due cardinali sped<strong>it</strong>i proprio da Innocenzo che ha previsto il tutto e che nel frattempo lo ha<br />

addir<strong>it</strong>tura scomunicato.<br />

Cominciano le razzie;non c’è posto sicuro nel regno della chiesa; dalla<br />

Calabria a tutta la marca Anconetana è un fuggi fuggi generale. I baroni tedeschi lo<br />

appoggiano in queste scorrerie, ci guadagnano feudi, castelli, potere.-.<br />

Raccontasi che Marcovaldo, vedendosi con tanti acquisti divenuto così<br />

potente,abbia avuto la sfrontatezza di far sapere al Pontefice Innocenzo terzo,che<br />

se gli avesse concessa l’invest<strong>it</strong>ura del regno di Sicilia,e non si fosse opposto al<br />

disegno, ch’egli avea d’acquistarlo, avrebbe pagato il doppio di quanto era sol<strong>it</strong>o di<br />

darsi di censo alla chiesa romana, e sub<strong>it</strong>o ventimila scudi di più.<br />

Anonimo Fussenze- atti della v<strong>it</strong>a Innocentj lll.<br />

Visto il rifiuto del papa, si risolse di invadere l’isola con la forza. Gli è necessaria una<br />

flotta, ed una quinta colonna all’interno<br />

.Pisa accetta di fornire le navi per il trasbordo dell’eserc<strong>it</strong>o e la quinta<br />

colonna la trova in val mazzara da un gruppo di musulmani da sempre ostili ai normanni<br />

ed ai cristiani.<br />

Atterra a Lilibeo e assist<strong>it</strong>o da questi infedeli comincia ad invadere i<br />

castelli e le c<strong>it</strong>tà poco difese dai realisti.<br />

Palermo viene cinta d’assedio e per 22 giorni resiste all’assedio fino<br />

all’arrivo degli aiuti da Messina con soldati e vettovaglie. Nel frattempo, a marce forzate,<br />

arrivano altri soldati via terra.<br />

A questo punto troviamo a Palermo il legato pontificio, Gualtiero di Palear gran<br />

cancelliere, il cardinale Savelli, Giacomo il Maresciallo comandante della provincia di<br />

Puglia, gli arcivescovi di Messina e di Monreale, il vescovo di Cefalù che ben conoscono<br />

la disonestà di quest’uomo, Nessun accordo, nessun negoziato la guerra terminerà con le<br />

armi. Lo scontro avviene nell’entroterra di San Giuseppe Jato prima contro i pisani che<br />

sono sconf<strong>it</strong>ti, poi contro i musulmani che scappano sulle montagne, quindi con i tedeschi<br />

di Marcovaldo che vista la mala part<strong>it</strong>a si trincerano nei castelli delle vicinanze.<br />

Con la v<strong>it</strong>toria in tasca, Giacomo il Maresciallo, che si r<strong>it</strong>rova senza soldi<br />

per pagare l’eserc<strong>it</strong>o e le vettovaglie prese da Messina, decide di abbandonare l’isola e<br />

tornare in continente a riscuotere dal papa.<br />

A Marcovaldo non sembra vera tanta fortuna. Adesso può muoversi più<br />

liberamente. Riorganizza i musulmani, ottiene altri aiuti da Pisa (una flotta di galee al<br />

comando del Conte Bartolomeo).- Decide per l’immediato di tappare l’ingresso in Sicilia<br />

conquistando Messina. Spera di cogliere di sorpresa la c<strong>it</strong>tà, si avvicina di notte a punta<br />

Faro e, sorpresa stavolta per lui, trova ad attenderlo una flotta di otto galee ben armate e<br />

molte barche da trasporto cariche di soldati, La battaglia è impari; due navi pisane<br />

vengono catturate, una di queste è proprio la comandante con a bordo il conte<br />

Bartolomeo che viene preso prigioniero.<br />

Il resto della flotta fugge verso Taormina e quindi verso Siracusa, insegu<strong>it</strong>i dai<br />

messinesi.- Lungo il trag<strong>it</strong>to i pisani perdono quattro navi da trasporto e altre otto galee.<br />

La storia dei pisani sembra finire qui, Marcovaldo invece intreccia e straccia accordi con<br />

tutti quelli che contano a quei tempi. Alla fine lo troviamo a Milazzo, mentre sta ordendo la<br />

trama per conquistare Messina, (da tempo soffre del male della pietra) una colica di tal<br />

dolore lo riduce in fin di v<strong>it</strong>a, è sottoposto ad intervento chirurgico, muore di lì a poco.<br />

Siamo nell’anno del signore 1203.<br />

C’è una piccola coda a propos<strong>it</strong>o dei pisani..<br />

I genovesi hanno avuto da Enrico vi, come ricompensa per i loro servizi (avevano<br />

traghettato il suo eserc<strong>it</strong>o in Sicilia), il possesso della c<strong>it</strong>tà di Siracusa.<br />

Da lì hanno sviluppato un florido mercato, creando un porto franco per<br />

tutte le merci in trans<strong>it</strong>o. E questo da fastidio ai pisani (sono concorrenti e spesso si<br />

accapigliano tra loro),

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!