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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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anche sapendo che il prof<strong>it</strong>to nell’industria chimica arriva al 200% annuo al netto sul<br />

cap<strong>it</strong>ale invest<strong>it</strong>o.<br />

Per ultimo parliamo della sfiducia del cap<strong>it</strong>alista siciliano verso il cooperativismo.<br />

Sospettoso per natura egli è restio a rischiare il suo cap<strong>it</strong>ale entrando a far parte di una<br />

società commerciale o a partecipare a qualsiasi forma d’associazione. Come dice il<br />

console francese in Sicilia manca completamente la ‘’bonne foi’’ la buona fede.<br />

Agricoltura<br />

L’agricoltura è alla base di tutti i commerci e le industrie dell’isola Con l’alba del 19°<br />

secolo, vediamo come tutto sia improntato sul latifondo e sulla coltivazione del grano,<br />

come d’altronde lo era stato nei secoli passati. Con le guerre napoleoniche l’isola ha avuto<br />

un boom straordinario. Il prezzo del grano è arrivato a livelli inimmaginabili, con guadagni<br />

altissimi. Cosa si fece di questo denaro ? . La maggior parte è sperperato in lussi sfrenati,<br />

nella cap<strong>it</strong>ale, molti nobili investono nell’acquisto di terre (da coltivare a grano) nessuno si<br />

interessa a portare migliorie nei propri feudi, nelle infrastrutture sociali, nella ricerca di<br />

nuove colture, nelle dighe, strade, trasporti. Niente di tutto questo.<br />

Nel 1815, con lo scoppio della pace in Europa, il prezzo del grano crolla; gran parte<br />

del terreno che era stato strappato alle foreste, ai dirupi, viene abbandonato; il valore della<br />

terra precip<strong>it</strong>a a quasi due terzi del suo prezzo originale e di conseguenza anche il redd<strong>it</strong>o<br />

fa un tuffo.<br />

Abbastanza bene va il mercato del vino. Gli inglesi avevano dato un bel impulso alla<br />

produzione, essendo lontani dalla madre patria, e avendo difficoltà a rifornirsi. Nelson<br />

parte per l’Eg<strong>it</strong>to con 40.000 galloni di vino siciliano a bordo. Molti inglesi scoprono la<br />

bontà del marsala e ben presto l’iniziativa della produzione e della commercializzazione<br />

dei vini del Marsalese diviene monopolio di d<strong>it</strong>te inglesi. Un’amichevole rival<strong>it</strong>à tra questi<br />

commercianti fa sì che la qual<strong>it</strong>à migliora e il prezzo ,con la fine della guerra, non subisce<br />

variazioni sostanziali. Questo gruppo d’intraprendenti, favorisce la piccola proprietà<br />

privata, a proprie spese ricostruiscono il porto di Marsala, che gli spagnoli avevano<br />

affossato, in breve la popolazione della c<strong>it</strong>tà triplica. Vengono costru<strong>it</strong>e strade d’accesso,<br />

la coltivazione intensiva e specializzata della v<strong>it</strong>e arriva al massimo,. Alla fine del 1831<br />

quasi tre milioni di galloni di vino marsala viene esportato all’estero,. Questo è l’esempio<br />

che bisogna copiare e im<strong>it</strong>are, purtroppo Palermo resta sorda a queste iniziative, e<br />

invidiosa di questi progressisti anz<strong>it</strong>empo.<br />

La coltivazione degli agrumi principalmente, ma anche della frutta in generale, dà un<br />

notevole impulso alla produzione e alla economia rurale. Gli aranci e i limoni sono stati<br />

importati dei portoghesi verso il 1540, e si scopre che nelle piane dell’isola essi<br />

attecchiscono bene. C’è un notevole incremento delle esportazioni quando si scopre che<br />

l’acido c<strong>it</strong>rico cura lo scorbuto. Col crescere della domanda, si abbattono perfino le v<strong>it</strong>i per<br />

far posto agli agrumi, poi con le guerre napoleoniche si abbattono gli agrumi per far posto<br />

ai cereali.<br />

Dalla scorza si estraggono oli essenziali, ma l’acido c<strong>it</strong>rico è la base di tutto il<br />

mercato. Questi agrumi vengono stipati in botti e coperti con acqua di mare, e vanno<br />

sped<strong>it</strong>i in ogni luogo. La domanda viene spontanea: ma perché non si fa l’acido c<strong>it</strong>rico sul<br />

posto ?. Costerebbe molto meno che non spedire la materia prima. Mistero profondo

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