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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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Dentro la c<strong>it</strong>tà ci sono due arcivescovi, e il clero tutto che sostengono il morale del<br />

popolo.-<br />

****<br />

Si è accennato che il tempo gioca in favore dei Martini; infatti adesso anche la parte<br />

est dell’isola con gli Alagona da Catania si muove; Manfredi Alagona assieme al figlio ai<br />

fratelli e molta gente che si trascina dietro arriva sotto le mura della c<strong>it</strong>tà.- Altri sono per<br />

strada.- C’è gente in cammino da Termini, Cefalù, Caltavuturo, Polizzi, Troina, Patti,<br />

Nicosia, Castrogiovanni, Milazzo, Piazza, Caltagirone, Randazzo, Lentini, Paternò,<br />

Siracusa, Noto.-<br />

Tutti hanno le richieste in tasca che poi in ultimo sono sempre le stesse:-<br />

Conferma delle consuetudini, abolizione delle angherie, abolizione delle nuove<br />

gabelle, immun<strong>it</strong>à dall’alloggiare soldati in casa, libertà di commercio e di trans<strong>it</strong>o,<br />

abolizione delle barriere alzate dalla signoria.-<br />

La richiesta più importante in assoluto è non permettere che le c<strong>it</strong>tà reali siano<br />

concesse in feudo alla nobiltà.- Le comun<strong>it</strong>à di Caltavuturo e Troina chiedono il permesso<br />

reale che qualora le loro c<strong>it</strong>tà vengano in futuro infeudate, i c<strong>it</strong>tadini possano trasferirsi<br />

altrove.- La comun<strong>it</strong>à di Caltagirone chiede la perpetua franchigia da ogni infeudalesimo.-<br />

La c<strong>it</strong>tà di Termini rivendica il monte San Calogero che è stato usurpato da Manfredi<br />

Chiaramonte.- Accusa che quando una loro delegazione aveva chiesto ragione, e<br />

mostrato le pergamene attestanti la proprietà, il padre di Manfredi aveva loro strappato le<br />

carte in faccia e riso beffardo.-<br />

Un cenno al nostro amico Guglielmo Raimondo Moncada.- A consolarlo per quanto<br />

sofferto, gli si gratificano oltre a Malta e Gozo che erano già proprietà di famiglia, anche<br />

Naro, Delia, Sutera, Mussumeli, Manfrada, Ghibellina, Favara, Muxari, Guastanella,<br />

Misilmeri.-<br />

Tutte proprietà appartenute ad Andrea Chiaramonte.-.<br />

A Licata, feudo dei Chiaramonte, alcuni della nobiltà tentano un appoggio ad<br />

Andrea; il Martino manda giù alcune galee al comando di Uberto La Grua che fa il suo<br />

lavoro; seda la rivolta, conquista due castelli e porta gli ab<strong>it</strong>anti a tifare per la regina.-<br />

A Palermo l’assedio è arrivato a più di un mese, in c<strong>it</strong>tà si comincia a soffrire la<br />

fame. -Il Pretore chiede il salvacondotto per avere un contatto per se e il vescovo Bon<strong>it</strong>;<br />

permesso accordato.- Si accorda ad Andrea lo stato di leale sudd<strong>it</strong>o e vassallo del regno,<br />

gli si confermano le sue proprietà, gli averi e gli onori.- Gli si confermano i privilegi sulla<br />

c<strong>it</strong>tà di Palermo, di Girgenti.- Il 17 Maggio Andrea,accompagnato dalla nobiltà della c<strong>it</strong>tà,<br />

compare al cospetto della regina con liete accoglienze.- La guerra è dunque fin<strong>it</strong>a.-<br />

Sembra.-<br />

La mattina seguente l’arcivescovo ed Andrea Chiaramonte, sono al cospetto del<br />

Martino padre; ad un certo punto si sentono grida di collera, esce Martino dalla stanza e<br />

ordina l’arresto dei due.- Anche Manfredi Alagona con il figlio Iacopo sono arrestati.- Con<br />

mossa a sorpresa, tutti i chiaramontani sono imbarcati su le galee e allontanati dalla c<strong>it</strong>tà.<br />

Si fa presto a montare l’accusa: tradimento e cospirazione contro la regina.- Si<br />

capisce che è tutto falso, ma è meglio fare finta di niente.-<br />

L’indomani si celebra il sacro r<strong>it</strong>o del ringraziamento nella cattedrale, si sa che si sta<br />

svolgendo una commedia cui sono tutti attori, il popolo vede passare questi catalani,<br />

orgogliosi e tronfi; i preti fanno la loro parte, accogliendoli sul sagrato della chiesa; le<br />

autor<strong>it</strong>à c<strong>it</strong>tadine con le palandrane ornate di orpelli all’inverosimile.- Una festa bellissima.-

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