STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

Apre il 12° concilio Ecumenico (12 nov. 1215) in Laterano con straordinaria
partecipazione di prelati, vescovi e patriarchi, oltre ad ambasciatori e la presenza perfino
dell’imperatore Federico II. Il concilio dà precise disposizioni per una nuova crociata
contro i turchi che dovrebbe partire il 1° giugno 1217, deve essere condotta da personale
della chiesa per evitare influenze politiche deviatrici.(l’esperienza di Venezia da
lezioni).Muore a Perugia il 16 luglio 1216.
Papa Onorio lll. (1216-1227).
Già due giorni dopo la morte di Innocenzo III° il 18\7\1216 a Perugia, il
collegio dei cardinali elegge Cencio Savelli a papa col nome Onorio III°.
Un solo appassionato proposito sembra guidare il suo pontificato, il
compimento della crociata proclamata da Innocenzo III°, e confida che a portarla a
termine sia Federico II.
Federico ha ben altro in programma, che andare ad impegnarsi in una
crociata, dove tra l’altro i saraceni sono amici suoi.
Non potendo tardare ulteriormente la partenza, per la conquista del
Santo Sepolcro, Federico promette, anzi giura che nell’agosto 1227 sarebbe partito, pena
la scomunica e la perdita del Regno (di Sicilia).
Questo papa è votato al fine religioso del suo mandato, e questo gli fa
onore, ma non è certamente il papa adatto per impegnarsi a certi livelli politici e con
personaggi politici di tale livello.
Durante il suo papato nascono l’ordine dei Domenicani (predicatori) e
l’ordine dei Francescani.
Muore il marzo del 1227 e viene sepolto in Santa Maria Maggiore.
Papa Gregorio IX (1227—1241)
Sale al trono di Pietro all’età di ottanta anni; già tre giorni dopo il suo insediamento,
scrive a Federico per ricordargli che in Agosto scade il suo termine per la partenza in
Terra Santa. Nel nome dell’antica amicizia e con tono fermo ma cordiale gli impone di
rispettare l’impegno.
Nel settembre del 27 scomunica Federico per inadempienze alle
promesse.
Nel marzo del 28 gli rinnova la scomunica e lancia anche la scomunica
contro quei prelati che appoggiano Federico.
Federico parte per la crociata, ottiene quel che sappiamo dal sultano
d’Egitto e nel giugno del 29 è già di ritorno di nuovo in Italia.
Nell’agosto del 1230 (il 28) c’è l’incontro tra i due, con la restaurazione
degli amorevoli rapporti stato-chiesa. Federico viene prosciolto dalla scomunica.
Si tratta di una tregua: Federico non ha rinunciato al sogno di restaurare
una sorta di nuovo impero romano, per il quale, condizione primaria è quella di esercitare
su tutta l’Italia, un controllo effettivo e completo, senza condizionamenti dalla chiesa.
A questo scopo incrementa gli attacchi contro le città lombarde per
assicurarsi i diritti imperiali al nord, rinnova le scorrerie nello Stato Pontificio e promulga
un codice di leggi per il meridione, che mira a stabilire un assoluto dominio del Re ai danni
del patrimonio ecclesiastico.
Quando il figlio di Federico, Enrico si ribella al padre, minacciando
ancora sedicenne il trono imperiale, Gregorio lo scomunica, e così l’imperatore può farlo
arrestare, detronizzandolo e tenendolo prigioniero fino alla morte nel 1242.
Nelle idee di Federico c’è quella di abbattere il potere temporale della
chiesa e ciò appare evidente quando concede al figlio Enzo, che ha sposato la vedova del