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Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

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l'ined<strong>it</strong>o “pendolarismo” del genero e il faticante e conc<strong>it</strong>ato lavoro di fabbricazione delle<br />

statuette. Prende accordi con il Centro, che fa un primo ordinativo di 300, per testarle<br />

attraverso una indagine di marketing.<br />

Destini alterni: l'indagine darà es<strong>it</strong>o negativo, per Cipriano; intanto arriva la tanto agognata<br />

promozione a «guardiano residente» per Marçal.<br />

Dentro il Centro vige una sorveglianza e una sicurezza estreme: tutto non può sfuggire a<br />

guardiani, videocamere, rivelatori. Nel Centro c'è tutto [«L'ascensore attraversa lentamente i<br />

piani, mostrando successivamente i pianerottoli, le gallerie, i negozi, le scalinate, le scale mobili,<br />

i punti d'incontro, i caffè, i ristoranti, i terrazzi con tavoli e sedie, i cinema e i teatri, le<br />

discoteche, alcuni enormi schermi televisivi, arredi infin<strong>it</strong>i, i giochi elettronici, i palloni, gli<br />

zampilli e altri effetti d'acqua, le piattaforme, i giardini pensili, i manifesti, le banderuole, i<br />

pannelli pubblic<strong>it</strong>ari, i manichini, i salottini di prova, la facciata di una chiesa, l'entrata alla<br />

spiaggia, una tombola, un casinò, un campo da tennis, una scuola, una montagna russa, un<br />

giardino zoologico, una pista di automobiline elettriche, un cinerama, una cascata, tutto in<br />

attesa, tutto in silenzio, e altri negozi, e altre gallerie, e altri manichini, e altri giardini pensili, e<br />

cose cui probabilmente nessuno conosce i nomi, tipo un'ascensione al paradiso»], anche<br />

apparecchi a raggi ultravioletti, rigeneratori atmosferici e regolatori di temperatura e di umid<strong>it</strong>à<br />

per tutte quelle case che non hanno la possibil<strong>it</strong>à di vedere la luce del giorno. Dopo qualche<br />

giorno di passeggiate per il Centro, l'amaro commento di Cipriano Algor sarà: «quanto al resto<br />

ci si ab<strong>it</strong>ua sempre, ci si ab<strong>it</strong>ua sempre». Ed è proprio l'ab<strong>it</strong>udine della sicurezza e la<br />

sorveglianza delle ab<strong>it</strong>udini: questa forma di controllo domina il Centro. Si può chiamare, in<br />

altre parole, una assuefazione fabbricata. Una delle frasi più famose del Centro che troneggia<br />

nella facciata, infatti, è: «TI VENDEREMMO TUTTO QUELLO DI CUI TU HAI BISOGNO SE NON<br />

PREFERISSIMO CHE TU ABBIA BISOGNO DI CIÒ CHE VEDIAMO».<br />

Sarà l'ostinata ricerca dei «segreti del Centro» a portare Cipriano nella «grotta», laddove<br />

dovrebbero essere ubicati nuovi depos<strong>it</strong>i frigoriferi. Ma i lavori sono fermi causa importante<br />

scoperta. Marçal dovrà sorvegliare, insieme ad altri guardiani, quella “scoperta”. Dentro la<br />

grotta è rappresentata l'allegoria platonica: tutto questo getta luce sull'illusorietà del Centro [«Sì,<br />

ho letto qualcosa in passato, rispose Marçal, E dunque saprai che quello che c'è lì, essendo ciò<br />

che è, non ha realtà, non può essere reale, Lo so, Eppure io ho toccato con questa mano la<br />

fronte di una di quelle donne, non è stata un'illusione, non è stato un sogno, se ci tornassi ora<br />

troverei gli stessi tre uomini e le stesse tre donne, le stesse corde che li legano, la stessa<br />

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