Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it
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schiav<strong>it</strong>ù, il potere di comando che fa concorrenza a quello pubblico.<br />
Nella prima età il rapporto feudale verteva sulla central<strong>it</strong>à dell'omaggio, cioè sul giuramento<br />
di fedeltà prestato dal vassallo (vassus). «L'omaggio, in una parola, era il vero creatore della<br />
relazione di vassallaggio, sotto il suo duplice aspetto di protezione e appartenenza» [Bloch,<br />
173]. Nella seconda età, invece, l'importanza era attribu<strong>it</strong>a al beneficio (beneficium), ovvero<br />
l'insieme di beni ottenuti dal vassallo. Inizialmente le concessioni vengono indicate con il<br />
termine latino di beneficium, che verrà sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o con un altro termine, di origine germanica,<br />
feudum.<br />
Il vassallaggio inizialmente può essere riassunto nella formula «l'uomo di un altro uomo»:<br />
così veniva registrato il rapporto di dipendenza e interdipendenza. L'uno era posto di fronte<br />
all'altro: «l'uno che vuol servire, l'altro che accetta e desidera d'essere capo».<br />
La genesi delle relazioni di dipendenza personale viene analizzata mettendo in evidenzia i<br />
primi legami personali di protezione nel passaggio dalla Francia merovingia a quella carolingia:<br />
dalla trattazione della commendatio, sino all'individuazione di una nascente gerarchizzazione fra<br />
gli stessi protetti, data dalla presenza di guerrieri «domestici», che rappresentavano quei<br />
serv<strong>it</strong>ori armati che avrebbero avuto un ruolo primario nel vassallaggio.<br />
Questa evoluzione del legame di protezione e di subordinazione nel corso degli anni fu<br />
codificato. Viene così distinto il «beneficio», bene ricevuto dal re, dalla relazione con la Chiesa,<br />
defin<strong>it</strong>a giuridicamente come precaria.<br />
Le obbligazioni del feudo erano generalmente servigi: la concessione terriera (tenure) veniva<br />
vincolata alla corvées rurale; in alcuni casi, però, vi poteva essere un carattere remunerativo del<br />
vincolo: si parlava in questo caso di tenure-salario. Comunque non c'era incompatibil<strong>it</strong>à fra le<br />
due forme di remunerazione del vassallo: la provenda e il feudo. Naturalmente l'«accasamento»<br />
del vassallo era di gran lunga più utile al signore, in particolar modo per la presenza domestica<br />
e per i mille uffici e consigli che poteva fare e dare.<br />
Tratteggiate e defin<strong>it</strong>e le “origini” – tenendo ferma la Francia quale angolo visuale<br />
privilegiato, ma non precludendosi un «giro d'orizzonte europeo» – Bloch si sofferma, in<br />
segu<strong>it</strong>o, sulle modal<strong>it</strong>à attraverso cui si arriverà all'ered<strong>it</strong>arietà del feudo; sulla plural<strong>it</strong>à degli<br />
omaggi che, dall'XI secolo, faranno il vassallo l'«uomo di più signori»; per giungere, e siamo sul<br />
finire della seconda età, alla constatazione della crescente commercializzazione della fedeltà<br />
attraverso la vend<strong>it</strong>a o cessione libera dei feudi.<br />
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