13.06.2013 Views

Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

della Repubblica nel quale Socrate racconta, verso la fine, in una narrazione m<strong>it</strong>ica: «La nostra<br />

terra è una sfera sospesa liberamente nell'universo. Noi uomini crediamo di ab<strong>it</strong>are sulla<br />

superficie della terra nella luce, ma viviamo in una cav<strong>it</strong>à della terra, in una conca piena d'acqua<br />

e aria nebbiosa. Vediamo la luce del sole soltanto intorbid<strong>it</strong>a attraverso l'aria. Per rendere<br />

chiaro ciò Socrate spiega: La luce è ancor più oscura nell'acqua sia per i pesci sia per uno<br />

spettatore immaginario che dal fondo del mare guardi verso l'alto» 19.<br />

La dimora sotterranea ricorre nel De philosophia di Aristotele, così come nei Frammenti; da<br />

Platone sono ispirati anche la descrizione nel primo dialogo di De la causa, principio et uno (1584)<br />

e i versi latini del poema didascalico De immenso et innumerabilibus (1591) (cf. B 5) di Giordano<br />

Bruno, ove si parla della liberazione da una oscura prigione e del cammino verso la luce. E da<br />

che cosa, se non dall'allegoria platonica, sono tratti gli idola specus di Bacone? 'Idoli', ossia 'false<br />

immagini della caverna', che trovano la loro origine nella natura dello spir<strong>it</strong>o e del corpo<br />

proprio dell'individuo, così come nella sua educazione e ab<strong>it</strong>udine anche in fatti casuali che<br />

cap<strong>it</strong>ano al singolo uomo 20.<br />

Secondo Gaiser tutti questi riferimenti alla caverna muovono da una domanda comune circa<br />

la condizione umana: «l'uomo si trova in uno stato miserabile, lim<strong>it</strong>ato e infelice: non in un<br />

mondo integro, luminoso, ma in una specie di prigione. L'uomo che si trova in un mondo così<br />

spiacevole e all'apparenza o in realtà privo di senso, deve vedere in che modo può plasmare la<br />

sua v<strong>it</strong>a in queste condizioni» 21 . La domanda a questo punto potrebbe essere duplice: esiste un<br />

altro mondo possibile, migliore? O, più semplicemente: in che modo è possibile liberarsi da<br />

questa prigionia?<br />

Interrogativi, questi, soltanto filosofici? Ad uso esclusivo dei filosofi? La suggestione della<br />

caverna platonica non si ferma certo ad Aristotele, Bruno o Bacone: la r<strong>it</strong>roviamo, infatti,<br />

anche in molti testi letterari, nel teatro, al cinema.<br />

Il nostro percorso inizia proprio qui e cerca, tenendo sullo sfondo l'allegoria platonica, di<br />

prendere in esame tre brani letterari, La tana di Kafka, Ciàula scopre la luna di Pirandello, La<br />

caverna di Saramago, e alcuni pezzi della sceneggiatura di The Matrix dei fratelli Wachowski.<br />

Lavorando per polar<strong>it</strong>à cercheremo di definire tematiche comuni e variazioni per portare in<br />

evidenza ricorrenze e differenze, alla ricerca di possibili descrizioni e sbocchi alla cond<strong>it</strong>io humana<br />

19 Ibidem, p. 20.<br />

20 Si veda di Bacone Novum organum scientiarum (1620), I 42, e De dign<strong>it</strong>ate et augmentis scientiarum (1623) V 4.<br />

21 K. Gaiser, Op. c<strong>it</strong>., p. 53.<br />

90

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!