Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it
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1. <strong>Relazione</strong> e scambi: condizioni materiali, comunicazione, «vincoli»<br />
La condizione distintiva della struttura sociale che accompagna la definizione e il passaggio<br />
fra la prima e la seconda età feudale viene individuata da Bloch nella v<strong>it</strong>a di relazione e negli<br />
scambi.<br />
Relativamente alle condizioni materiali, nella prima età il popolamento ha le caratteristiche del<br />
disordine e di una dispersione priva di dens<strong>it</strong>à, tanto che spostamenti e incontri risentono di<br />
questa geografia che, dal punto di vista economico, si contraddistingue per lo scarso<br />
commercio e per «carestia monetaria». Si vive alla giornata e le risorse del momento sono<br />
consumate sub<strong>it</strong>o. La rivoluzione economica della seconda età, al contrario, si fonda sul nesso<br />
stretto ripopolamento-sviluppo del commercio esterno e vede abbondanza monetaria e<br />
circolazione. Questo porterà, dall'XI secolo, anche allo sviluppo e alla cresc<strong>it</strong>a d'importanza di<br />
un ceto mercantile e artigiano, soprattutto nel tessuto urbano.<br />
Ad una quotidian<strong>it</strong>à caratterizzata da «precarietà perpetua», la comunicazione orale e scr<strong>it</strong>ta<br />
rappresenta la modal<strong>it</strong>à più comune di percepire il presente e di dare senso alla relazione e agli<br />
scambi. La lingua vive di una forte divaricazione fra gli idiomi di uso quotidiano e il latino –<br />
riservato a una aristocrazia di persone – attraverso il quale si scrivevano i testi storici e il cui<br />
insegnamento e diffusione era al pressoché esclusivo appannaggio dei chierici.<br />
Oral<strong>it</strong>à e scr<strong>it</strong>tura influiscono anche sulla memoria storica. Se l'epopea caratterizza il<br />
racconto delle «gesta» e, a partire dalla fine dell'anno Mille, la definizione e diffusione della<br />
tradizione storica, dobbiamo aspettare la «rinasc<strong>it</strong>a intellettuale del XII secolo» per assistere ad<br />
un differente sviluppo culturale che, fra le altre cose, permetta il progressivo declino di tali<br />
racconti intesi come testimonianze storiche, consentendo l'affermarsi della «vera storia»,<br />
seppure sempre all'interno di una ristretta cerchia.<br />
Comunque, questa rinasc<strong>it</strong>a intellettuale, affermatasi anche in relazione agli sviluppi<br />
commerciali, portò ad un cambio di mental<strong>it</strong>à e alla conquista di una «coscienza di sé»<br />
maggiore della prima età feudale, stante il numero lim<strong>it</strong>ato di persone coinvolte. In questo<br />
quadro è rilevante anche l'impulso dato nella seconda metà del secolo XI dal «risveglio»<br />
religioso ad opera della riforma di Gregorio VII, in particolare per l'ampia diffusione che ebbe.<br />
In un contesto nel quale «l'imperio della consuetudine» rappresentava la quotidian<strong>it</strong>à del<br />
dir<strong>it</strong>to, teso fra il preservarsi di regole e vecchi testi e le necess<strong>it</strong>à sociali che facevano sorgere<br />
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