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Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

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Preux – da amore-passione ad amicizia – sarà vissuta e influenzata dal «metodo» di Wolmar 89.<br />

Clarens significa semplic<strong>it</strong>à e uguaglianza che muove al rispetto, capac<strong>it</strong>à di gustare la felic<strong>it</strong>à<br />

attraverso il rigore 90. Basti pensare all'ordine economico: «Qui il rapporto è stabil<strong>it</strong>o su una<br />

base incrollabile, e cioè sul perfetto accordo tra i due coniugi. Il mar<strong>it</strong>o s'è incaricato della<br />

riscossione delle rend<strong>it</strong>e, la moglie ne dirige l'impiego: la sorgente delle loro ricchezze sta<br />

nell'armonia che regna tra loro» 91.<br />

Possiamo davvero vedere in Wolmar, individuo autosufficiente e isolato, il regolatore<br />

dell'ordine isolato e autosufficiente della comun<strong>it</strong>à: vi è, dunque, compenetrazione e<br />

organicismo fra l'individuo e la comun<strong>it</strong>à. Esemplificativa, da questo punto di vista, la<br />

riflessione di Roberto Gatti:<br />

«Clarens può apparire, quindi, come un luogo di salvezza edificato con mezzi puramente umani e di cui<br />

proprio Wolmar, vera immagine della ragione incarnata, è il legislatore. C'è da notare che, anche nel caso della<br />

comun<strong>it</strong>à ristretta di Clarens, come in quello della “machine pol<strong>it</strong>ique”, il meccanismo che fa funzionare<br />

tutto non potrebbe mettersi in moto se non intervenisse un uomo che si caratterizza per la sua<br />

eccezional<strong>it</strong>à, per il suo essere fuori dalla norma, per il fatto di comprendere le passioni umane senza<br />

rimanerne v<strong>it</strong>tima e, comunque, per riuscire a padroneggiarle con sovrana fermezza nel momento in cui,<br />

come nel caso dell'innamoramento per Giulia, viene coinvolto nella loro insidiosa logica.» 92<br />

Wolmar è il legislatore di Clarens. A questo punto il parallelo con la «machine pol<strong>it</strong>ique» del<br />

Contratto sociale è necessario. Scrive Rousseau nel Contratto: «Come potrebbe una molt<strong>it</strong>udine<br />

cieca, che spesso non sa quello che vuole, perché raramente sa ciò che è bene per essa,<br />

realizzare da sé un'impresa così grande e così difficile quale un sistema di legislazione? Da sé il<br />

popolo vuole sempre il bene, ma da sé non sempre lo vede. La volontà generale è sempre retta,<br />

ma il giudizio che la guida non sempre è illuminato. Bisogna farle vedere le cose come sono,<br />

89 NE, Parte quarta, lettera XII, p. 517. Il primo atto del metodo è la profanazione del «boschetto», che era stato teatro<br />

del primo bacio fra Julie e Saint-Preux (Ivi, p. 518): l'idea di Wolmar è proprio quella di far comprendere ai due il<br />

mutamento del sentimento attraverso il rivivere degli eventi e la memoria (NE, Parte quarta, lettera XIV, p. 531). Le basi<br />

di tale mutamento sono già state poste con l'inv<strong>it</strong>o e la presenza di Saint-Preux a Clarens: come già visto nella Prima e<br />

nella Seconda parte, la costrizione alla lontananza di per sé non è strumento efficace di allontanamento della passione; al<br />

contrario la vicinanza può aiutare il mutamento se viene cancellata la memoria, che preserva l'amore, sovrapponendo<br />

all'immagine di Julie quella della Signora di Wolmar (Ibid.). La prova successiva della «passeggiata sul lago», invece,<br />

metterà in crisi il disegno di Wolmar (NE, Parte quarta, lettera XVII, pp. 536-44). Nelle ultime pagine del libro,<br />

nonostante Saint-Preux voglia sostenere il successo del «metodo» di Wolmar, ne denuncerà suo malgrado il parziale<br />

fallimento (NE, Parte sesta, lettera VII, pp. 698-711), così come Julie ne definirà il carattere parzialmente «illusorio»<br />

(NE, Parte sesta, lettera XII, p. 767).<br />

90 NE, Parte quinta, lettera II, pp. 549-79.<br />

91 Ivi, p. 552.<br />

92 R. Gatti, L'enigma del male, c<strong>it</strong>., p. 289.<br />

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