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Relazione finale SSIS Filosofia e Storia - DarioDanti.it

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potere che di sol<strong>it</strong>o lim<strong>it</strong>a, ma a volte libera i processi del Divenire».117 L'enfasi posta dal<br />

filosofo francese sulla lim<strong>it</strong>azione e l'imprigionamento nello/dello spazio è soprattutto dovuta<br />

ai sui studi sulla repressione organizzata: le prigioni, il panopticon, le ist<strong>it</strong>uzioni totali. De<br />

Certeau, cr<strong>it</strong>icando Foucault, sottolinea come gli spazi siano più aperti alla possibil<strong>it</strong>à della<br />

creativ<strong>it</strong>à e dell'azione umana e r<strong>it</strong>iene più utile non tanto chiarire come «la violenza dell'ordine<br />

si tramuti in violenza della disciplina, ma piuttosto far emergere le forme clandestine assunte<br />

dalla creativ<strong>it</strong>à dispersa, tattica e improvvisata di gruppi o individui già presi nella rete della<br />

“disciplina”»118. Al di là di questo il punto che a noi più interessa della sua riflessione è ciò<br />

che egli mutua da Bourdieu, ossia il livello totalizzante dello spazio e del tempo razionalmente<br />

ordinati e controllati non soltanto in relazione alla rappresentazione del gruppo sociale, ma<br />

come condizionamento e definizione dell'ident<strong>it</strong>à del gruppo in quanto tale119.<br />

Più avanti nel testo Harvey introdurrà le tre dimensioni dello spazio identificate da Lefebvre<br />

in La production de l'espace – la prima fatta dall'esperienza, la seconda dalla percezione e l'ultima<br />

immaginaria120 –, anche se l'idea più utile al suo lavoro, che riprende sempre dallo storico<br />

francese, è quella secondo cui il controllo dello spazio è «una fonte fondamentale e<br />

onnipresente di potere sociale nella e sulla v<strong>it</strong>a quotidiana»121. Come per la definizione<br />

dell'estetica modernista, anche in questo caso viene introdotta la struttura economica quale<br />

chiave di lettura definente tempo e spazio intesi come «fonti di potere sociale». In una società<br />

cap<strong>it</strong>alistica spazio e tempo diventano terreno di scontro per il confl<strong>it</strong>to tra borghesia e classe<br />

operaia e il dominio su di essi diventa centrale per il dominio mondiale. Proprio il legame<br />

denaro-spazio-tempo caratterizza il potere sociale in una crescente necess<strong>it</strong>à di accelerazione<br />

del r<strong>it</strong>mo di v<strong>it</strong>a. Ecco perché sono ancora una volta le parole di Lefebvre a orientare la cr<strong>it</strong>ica:<br />

per opporsi alla monetizzazione di spazio e tempo occorrono movimenti antagonistici ed è per<br />

questo che la lotta di classe può impedire che lo «spazio astratto» conquisti l'intero pianeta.<br />

Uno spazio astratto descr<strong>it</strong>to in maniera efficace attraverso i mutamenti della sfera produttiva e<br />

dei rapporti sociali, cui sarà dedicata la parte <strong>finale</strong> del libro122. È proprio l'attuale fase post-<br />

116CM, p. 259.<br />

117CM, p. 262.<br />

118Ivi.<br />

119CM, pp. 263-7.<br />

120CM, pp. 268-76.<br />

121CM, p. 277.<br />

122CM, pp. 395-437. In particolare si vedano i seguenti cap<strong>it</strong>oli della Parte IV: 19.La postmodern<strong>it</strong>à come condizione<br />

storica; 20.Economia col trucco; 21.Postmodernismo: il trucco dei trucchi; 22.Modernismo fordista e<br />

postmodernismo flessibile a confronto: la compenetrazione di opposte tendenze nel cap<strong>it</strong>alismo visto nella sua<br />

169

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