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LA CASA DI SANT’AGATA<br />
Si trova presso l’antico quartiere “di Giacobbe”, l’attuale via Museo<br />
Biscari, sul cui muro <strong>nel</strong> 1728 fu fatta erigere una lapide dalla Badessa Sta<strong>te</strong>lla,<br />
la quale compì il doveroso adempimento, dopo aver riedificato l’edificio<br />
danneggiato dal <strong>te</strong>rremoto del 1693 ed avervi dimorato.<br />
Ed è il medesimo luogo dove, <strong>nel</strong> 1411, sui ruderi dell’antico <strong>te</strong>mpio di<br />
Bacco e <strong>te</strong>rme Ximene, Simone e Paola De Lerida avevano contribuito alla<br />
fondazione del monas<strong>te</strong>ro di S. Placido.<br />
San Vincenzo Ferreri scrisse che, alla mor<strong>te</strong> del padre Rao, Agata erogò<br />
tutti i suoi beni ai poveri, abbandonando le proprie ricchezze ed i palazzi,<br />
divenendo povera in un’umile casa, la quale, <strong>per</strong> tradizione i catanesi<br />
ri<strong>te</strong>ngono essere sita vicino S. M. delle Grazie (ex monas<strong>te</strong>ro S. Placido).<br />
Nel cortile in<strong>te</strong>rno si trovano antichissime fabbriche orna<strong>te</strong> con mensole<br />
scolpi<strong>te</strong> e cornici di pietra, che sono avanzi della casa natia di Agata, mentre<br />
sul muro es<strong>te</strong>rno che guarda a mezzogiorno, in via Museo Biscari, si vede<br />
incastonato un suo mezzo busto ed una lapide marmorea dedicata a Dio<br />
Ottimo Massimo. Nello s<strong>te</strong>sso monumento, in bassorilievo marmoreo, vi<br />
sono 2 putti che reggono ciascuno un nastro, in ognuno dei quali è scritto:<br />
“Non offendere la Patria di Agata, <strong>per</strong>ché è vendicatrice delle ingiurie”.<br />
VITA ED ADOLESCENZA<br />
L’otto set<strong>te</strong>mbre del 238 d. C., a <strong>Catania</strong>, dalla famiglia romana dei<br />
Colonna (origine siculo-normanna), nasceva Agata, tuttavia, la data non è mai<br />
stata storicamen<strong>te</strong> accertata con esat<strong>te</strong>zza, ma fu calcolata a ritroso, par<strong>te</strong>ndo<br />
da un’altra che invece è certa, cioè il martirio avvenuto <strong>nel</strong> 252.<br />
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