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In questo sepolcro andò Lucia <strong>per</strong> implorare ad Agata la guarigione<br />
della madre. In memoria di questa visita il 13 Dicembre si fes<strong>te</strong>ggia la martire<br />
siracusana. Sempre secondo la tradizione Lucia pregò <strong>per</strong> averne la s<strong>te</strong>ssa<br />
forza, qui svenuta ebbe in visione la cugina defunta che le disse di aver<br />
coraggio e di continuare ad avere salda la fede in Gesù. Un’altra tradizione<br />
vuole che anche S. Euplio, compatrono di <strong>Catania</strong>, fosse stato qui<br />
<strong>te</strong>mporaneamen<strong>te</strong> deposto dopo la mor<strong>te</strong>, <strong>nel</strong> 304.<br />
Nella par<strong>te</strong> nord dell’abside vi è un bassorilievo che rappresenta<br />
Sant’Agata in carcere con San Pietro. L’iscrizione in gotico antico è poco<br />
leggibile a causa della corrosione.<br />
Qui Riccardo Cuor di Leone, Re d’Inghil<strong>te</strong>rra e figlio di Enrico II, <strong>nel</strong><br />
1191 capitato di passaggio in Sicilia col suo esercito crociato verso la<br />
Palestina, avrebbe deposto con la sorella Giovanna (regina vedova senza figli<br />
del Re di Sicilia Guglielmo II il buono), sopra il marmoreo sacello, la famosa<br />
corona. Il suo trionfale ingresso avvenne attraverso la Porta di Jaci, da dove<br />
avrebbe dato via alla tradizionale cavalcata del Capitano, usanza ricorren<strong>te</strong><br />
ogni 2 febbraio, in atto fino al Set<strong>te</strong>cento.<br />
Addossa<strong>te</strong> alla pare<strong>te</strong> set<strong>te</strong>ntrionale dell’abside vi sono due tavole in pietra,<br />
la più vicina delle quali ha in alto un’iscrizione in 3 righe a let<strong>te</strong>re marmoree<br />
scul<strong>te</strong> in rilievo, di forma gotico antica.<br />
Nell’originario scrigno si conservano due documenti storici: la bolla<br />
pontificia di Urbano II che conferma la nascita di Agata a <strong>Catania</strong> ed una<br />
<strong>per</strong>gamena del 1666 che proclama Sant’Agata pro<strong>te</strong>ttrice <strong>per</strong>petua di Messina.<br />
La Badia di Sant’Agata, il cui in<strong>te</strong>rno è dominato da un’ampia cupola, è a<br />
croce greca, prospetto massiccio e solenne con motivi decorativi carat<strong>te</strong>ristici.<br />
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