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s.agata nel cuore - Catania per te

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seppe distaccarsi molto da essi, seppure diverse siano le figure <strong>nel</strong>le<br />

proporzioni e diverso il gusto e lo spirito che anima le scene, infatti, le s<strong>te</strong>sse<br />

rimembranze tornano, ad esempio, <strong>nel</strong>la scena della fornace, dove Sant’Agata<br />

è fiancheggiata dai 2 sgherri, mentre il rogo su cui Ella è dis<strong>te</strong>sa, risulta<br />

collocato obliquamen<strong>te</strong>, così come <strong>nel</strong>le o<strong>per</strong>e del priore Gravina.<br />

Il <strong>te</strong>soro (oltre 300 pezzi) che ricopre a più strati di finissima re<strong>te</strong> sulla statua<br />

di Sant’Agata, che i fedeli arricchiscono sempre più, è di inestimabile valore:<br />

gemme, ori, pietre preziose, croci, ciondoli, collane, centinaia di ex voto.<br />

Fra i doni, il più famoso è la corona con diadema ricco di gemme, donata<br />

<strong>nel</strong> 1191 da Riccardo Cuor di Leone (<strong>nel</strong> suo soggiorno in Sicilia, duran<strong>te</strong> una<br />

crociata) e poggiata sui lunghi capelli in foglia d’oro, ad incorniciarle il volto, è<br />

composta di <strong>te</strong>ssere im<strong>per</strong>nia<strong>te</strong> fra loro con incastonati topazi, zaffiri, acqua<br />

marina. Anche la Regina Margherita di Savoia e la nobile famiglia Tedeschi<br />

offrirono collane preziose, mentre il viceré Ferdinando de Acuña donò una<br />

massiccia collana del 400, collane e croci appar<strong>te</strong>nu<strong>te</strong> a papi e vescovi catanesi<br />

(Deodato, Orlando, Ventimiglia, Dusmet, Nava) un a<strong>nel</strong>lo in oro e pietre<br />

preziose di 1370 grammi, mentre altri oggetti sono conservati a par<strong>te</strong>.<br />

Tutti i gioielli sono eseguiti a mano da orafi siciliani, fiorentini e spagnoli,<br />

al centro del busto, tra spille e fermagli, si evidenzia la Legion d’Onore<br />

dell’Alcantara di Vincenzo Bellini con l’aquila bicipi<strong>te</strong> su s<strong>te</strong>mma Aragonese.<br />

Fili di <strong>per</strong>le orientali, infine, adornano il collo, mentre il collare di<br />

smeraldi di Ferdinando De Acuña del XV secolo, circonda le spalle ed il<br />

busto, unitamen<strong>te</strong> ad altri collari di <strong>te</strong>ssere, ca<strong>te</strong>ne e maglie d’oro, smalti e<br />

gemme che, ordinati e composti in stili diversi, lo ricoprono in<strong>te</strong>ramen<strong>te</strong>.<br />

IL TESORO NEGLI EVENTI BELLICI DEL 1943<br />

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