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Maria esulta <strong>nel</strong> suo santissimo puer<strong>per</strong>io ed esulta la Chiesa <strong>nel</strong> somiglian<strong>te</strong><br />
evento della rigenerazione dei suoi novelli figli”.<br />
Accanto al vescovo stavano due diaconi: uno con in mano il calice con<br />
acqua, l’altro un calice con lat<strong>te</strong> e miele, dandone da bere ad Agata.<br />
Dopo che i neofiti ebbero bevuto al calice dell'acqua e al calice del lat<strong>te</strong><br />
misto al miele, ricevet<strong>te</strong>ro la Comunione del Sangue di Cristo, bevendo al<br />
calice del vino consacrato. Il sacerdo<strong>te</strong> <strong>nel</strong> porgere ad Agata il calice le disse:<br />
In Dio Padre Onnipo<strong>te</strong>n<strong>te</strong>! Agata ne beve e rispose: Amen!<br />
In quel momento, come Maria SS. <strong>nel</strong> giorno della sua annunciazione,<br />
divenuta mamma di Gesù, s<strong>per</strong>imentò il suo ineffabile modo di vivere in<br />
consorzio con la SS. Trinità, così la piccola Agata, nutrendosi del Corpo e del<br />
Sangue di Cristo, s<strong>per</strong>imentò in sé quello che Gesù aveva preannunziato:<br />
“come il Padre mio, che ha la vita, ha mandato me e io vivo <strong>per</strong> il Padre, così<br />
anche colui che mangia di me vivrà <strong>per</strong> me”.<br />
Sant’Agata non poté mai dimenticare l’emozione provata in quel<br />
momento. Duran<strong>te</strong> il processo, Quinziano la minacciò dicendole: O sacrifichi<br />
agli dei o ti farò <strong>per</strong>ire!... Pensa bene, cosa decidi <strong>per</strong> la tua salvezza? Agata<br />
rispose: La mia salvezza è Cristo!<br />
L’origine di tale rito simbolico è antichissima ed il significato del<br />
simbolismo del rito è indicato dalla formula liturgica, con<strong>te</strong>nuta <strong>nel</strong><br />
Sacramentario Leoniano, median<strong>te</strong> la quale il vescovo <strong>nel</strong>la vigilia di Pasqua o<br />
Pen<strong>te</strong>cos<strong>te</strong> benediceva il calice dell'acqua e il calice del lat<strong>te</strong> col miele.<br />
Origene, con<strong>te</strong>mporaneo di Sant’Agata, dopo aver assistito ad una<br />
scena del genere, scrisse: “L’anima che, col bat<strong>te</strong>simo si è incorporata come<br />
in un consorzio di vita con il Verbo di Dio e si è legata a Lui con un mistico<br />
matrimonio, mai più da alcun altro pre<strong>te</strong>nden<strong>te</strong> può essere svincolata da<br />
Colui che l’ha sposata <strong>nel</strong>la fede”.<br />
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