10.06.2013 Views

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4.3. FORME NORMALI CONGIUNTIVE 101<br />

¬p ∨ q si può passare dalla forma normale <strong>di</strong>sgiuntiva regolare (¬p ∧ ¬q) ∨<br />

(¬p ∧ q) ∨ (p ∧ q) con i seguenti passaggi:<br />

(¬p ∧ ¬q) ∨ (¬p ∧ q) ∨ (p ∧ q)<br />

(¬p ∧ (¬q ∨ q)) ∨ (p ∧ q)<br />

¬p ∨ (p ∧ q)<br />

(¬p ∨ p) ∧ (¬p ∨ q)<br />

¬p ∨ q<br />

applicando le leggi <strong>di</strong>stributive e la semplificazione delle tautologie (si noti<br />

che nel corso delle trasformazioni si passa anche per proposizioni non <strong>in</strong> forma<br />

normale).<br />

Come mostra l’esempio, esistono qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong>verse forme normali <strong>di</strong>sgiuntive<br />

(e lo stesso per le congiuntive) equivalenti a una data proposizione; si parlerà<br />

perciò solo impropriamente della forma normale <strong>di</strong>sgiuntiva (o congiuntiva)<br />

<strong>di</strong> una proposizione A, ma si userà ugualmente tale <strong>di</strong>zione, <strong>in</strong>tendendola a<br />

meno <strong>di</strong> equivalenza logica; si chiamerà <strong>in</strong> tal modo una qualunque forma<br />

normale <strong>di</strong>sgiuntiva (o congiuntiva) che sia equivalente ad A 4 , e si potrà<br />

anche scrivere, se conveniente, dnf(A) (rispettivamente cnf(A)).<br />

Il risultato generale che ogni proposizione è equivalente a una proposizione<br />

<strong>in</strong> forma normale <strong>di</strong>sgiuntiva o congiuntiva si può ottenere anche applicando<br />

un algor<strong>it</strong>mo forma normale <strong>di</strong> trasformazioni successive come<br />

nell’esempio <strong>di</strong> sopra per il con<strong>di</strong>zionale.<br />

Il proce<strong>di</strong>mento è il seguente:<br />

• elim<strong>in</strong>are ⊕, ↔ e →<br />

• spostare ¬ verso l’<strong>in</strong>terno con le leggi <strong>di</strong> De Morgan<br />

• cancellare le doppie negazioni, con la legge della doppia negazione<br />

• cancellare le ripetizioni, con le leggi <strong>di</strong> idempotenza<br />

• applicare ripetutamente le leggi <strong>di</strong>stributive.<br />

L’ultima <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione può sembrare vaga, ma si può rendere più precisa e<br />

determ<strong>in</strong>istica. Con i passi precedenti si è ottenuta una proposizione equivalente<br />

che è formata a partire da letterali con applicazioni ripetute <strong>di</strong> ∧ e<br />

∨, anche se non necessariamente nell’or<strong>di</strong>ne che produce una forma normale.<br />

Supponiamo <strong>di</strong> volerla trasformare <strong>in</strong> forma normale congiuntiva (per la<br />

4 Non necessariamente con le stesse lettere, come mostra l’esempio delle due forme<br />

normali <strong>di</strong>sgiuntive p ∨ (q ∧ ¬q) ≡ p.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!