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Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

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44 CAPITOLO 2. LOGICA PROPOSIZIONALE<br />

4. ((p) → (q)) è una proposizione perché ottenuta dalle proposizioni atomiche<br />

(p) e (q) con una applicazione della clausola <strong>in</strong>duttiva relativa a<br />

→.<br />

5. (¬((p) → (q))) è una proposizione perché ottenuta dalle proposizioni<br />

atomiche (p) e (q) con una prima applicazione della clausola <strong>in</strong>duttiva<br />

relativa a → e una seconda applicazione della clausola relativa a ¬.<br />

6. ((p) non è una proposizione perché:<br />

In ogni proposizione il numero <strong>di</strong> parentesi s<strong>in</strong>istre è uguale al numero<br />

<strong>di</strong> parentesi destre.<br />

7. (pq) non è una proposizione perché non è atomica e non contiene nessun<br />

connettivo.<br />

Se una proposizione è della forma (¬A) o della forma (A • B), ¬ e • sono<br />

rispettivamente il suo connettivo pr<strong>in</strong>cipale, e A e B le sottoproposizioni<br />

imme<strong>di</strong>ate.<br />

Si <strong>di</strong>ce che (¬A) è una negazione, c<strong>it</strong>ando il suo connettivo pr<strong>in</strong>cipale, la<br />

negazione <strong>di</strong> A — e si legge “non A”; si <strong>di</strong>ce che (A ∧ B) è una congiunzione,<br />

la congiunzione <strong>di</strong> A e B — e si legge “A e B”; A e B sono le proposizioni<br />

congiunte <strong>in</strong> (A ∧ B); analogamente per la <strong>di</strong>sgiunzione 7 (A ∨ B) — che si<br />

legge “A o B”; (A ⊕ B) si può leggere “o A o B”; (A → B) si <strong>di</strong>ce un<br />

con<strong>di</strong>zionale — e si legge <strong>di</strong> sol<strong>it</strong>o “se A allora B”; A si chiama antecedente,<br />

e B conseguente; (A ↔ B) si <strong>di</strong>ce bicon<strong>di</strong>zionale — e si legge “A se e solo se<br />

B”.<br />

Analisi s<strong>in</strong>tattica<br />

Una proposizione è una lista <strong>di</strong> simboli, ma è anche passibile <strong>di</strong> una rappresentazione<br />

con una <strong>di</strong>versa struttura. A ogni proposizione è associato un<br />

albero <strong>di</strong> costruzione, o <strong>di</strong> analisi s<strong>in</strong>tattica 8 , che è un albero etichettato f<strong>in</strong><strong>it</strong>o<br />

b<strong>in</strong>ario.<br />

Un albero b<strong>in</strong>ario 9 è un <strong>in</strong>sieme X parzialmente or<strong>di</strong>nato, cioè con una<br />

relazione con le seguenti proprietà: è una relazione riflessiva, trans<strong>it</strong>iva<br />

e antisimmetrica 10 . Gli elementi dell’albero si chiamano no<strong>di</strong>. Se x y, si<br />

<strong>di</strong>ce che y è un successore, o un <strong>di</strong>scendente <strong>di</strong> x. Esiste un nodo m<strong>in</strong>imo<br />

7Chiameremo ∨ semplicemente <strong>di</strong>sgiunzione, e ⊕ <strong>di</strong>sgiunzione esclusiva o forte.<br />

8In <strong>in</strong>glese pars<strong>in</strong>g.<br />

9Esistono def<strong>in</strong>izioni leggermente <strong>di</strong>verse, più o meno generali, ad esempio con una o<br />

più ra<strong>di</strong>ci; <strong>di</strong>amo quella che serve ai nostri scopi.<br />

10Questo significa che: (1) x x, (2) se x y e y z allora x z e (3) se x y e<br />

y x allora x = y.

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