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Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

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1.1. DAL LINGUAGGIO NATURALE ALLA LOGICA 21<br />

In generale “Esiste un solo x tale che P (x)” si formalizza come<br />

∃x(P (x) ∧ ∀y(P (y) → x = y)).<br />

Esempio 1.1.26. In modo analogo si può esprimere la locuzione “esistono<br />

esattamente due elementi tali che . . . ” (esercizio).<br />

Suggerimento. Si scriva prima “esistono almeno due elementi tali che<br />

. . . ”, ricordando quanto detto nell’esempio 1.1.21 a propos<strong>it</strong>o delle coppie <strong>di</strong><br />

quantificatori.<br />

Esempio 1.1.27. Non si riesce <strong>in</strong>vece con nessun giro <strong>di</strong> formule del formalismo<br />

che stiamo usando ad esprimere “la maggior parte degli elementi . . . ” o<br />

“quasi tutti . . . ”.<br />

Esempio 1.1.28. Analogamente non si riesce ad esprimere “tanti”.<br />

La frase “dati due numeri <strong>di</strong>versi tra loro, esiste un numero che è propriamente<br />

compreso tra i due numeri dati” si rappresenta con<br />

∀x∀y(x = y → ∃z(x < z < y ∨ y < z < x)).<br />

Esempio 1.1.29. La frase “ogni numero pos<strong>it</strong>ivo ha una ra<strong>di</strong>ce quadrata”,<br />

vera nei reali, falsa nei razionali, si rappresenta come<br />

∀x(0 < x → ∃y(x = y 2 )),<br />

dove con y 2 si <strong>in</strong><strong>di</strong>ca la funzione potenza <strong>di</strong> esponente 2.<br />

Esempio 1.1.30. “Un numero è <strong>di</strong>visibile per un altro numero se e solo se<br />

esiste un terzo numero che moltiplicato per il secondo dà il primo”.<br />

Scriviamo x|y per “y è <strong>di</strong>visibile per x” o “x <strong>di</strong>vide y” e usiamo il sol<strong>it</strong>o<br />

segno <strong>di</strong> moltiplicazione:<br />

∀x∀y(x|y ↔ ∃z(y = x · z)),<br />

ma <strong>di</strong> nuovo si noti che x, y, z non devono necessariamente <strong>in</strong><strong>di</strong>care numeri<br />

tutti <strong>di</strong>versi tra loro.<br />

Esempio 1.1.31. “Esistono due numeri primi consecutivi”.<br />

Per questa frase complicata proce<strong>di</strong>amo <strong>in</strong> due passi; usiamo un’abbreviazione<br />

pr(x) per “x è primo ” e scriviamo<br />

∃x∃y(x = y + 1 ∧ pr(x) ∧ pr(y))<br />

riservandoci <strong>di</strong> sost<strong>it</strong>uire pr(x) con la sua scr<strong>it</strong>tura corretta data nel prossimo<br />

esercizio.

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