10.06.2013 Views

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Cap<strong>it</strong>olo 3<br />

Insiemi e algebre <strong>di</strong> Boole<br />

3.1 Insiemi<br />

Esempi <strong>di</strong> frasi a cui si applicano utilmente le nozioni e le tecniche logiche<br />

sono le formule matematiche; gli studenti sono ab<strong>it</strong>uati alle formule senza<br />

quantificatori, anzi sono queste le uniche che (probabilmente hanno visto e<br />

che) sono ab<strong>it</strong>uati a chiamare formule. In esse compaiono le variabili x, y,. . .<br />

Sono le formule che abbiamo detto sono da ev<strong>it</strong>are, per la loro ambigu<strong>it</strong>à,<br />

quando si deve formalizzare un <strong>di</strong>scorso.<br />

Di una formula come 1 < x < 3 non si può <strong>di</strong>re che è né vera né falsa, <strong>in</strong><br />

quanto non è precisato se la variabile debba essere <strong>in</strong>tesa <strong>in</strong> senso universale<br />

o particolare. Meglio, non la si può pensare come una frase che trasmette<br />

un’<strong>in</strong>formazione. Non la si riesce quasi neanche a leggere <strong>in</strong> <strong>it</strong>aliano: “un<br />

numero compreso tra 1 e 3”? “i numeri compresi tra 1 e 3”? ma manca il<br />

verbo.<br />

Di sol<strong>it</strong>o la si legge come “x è compreso tra 1 e 3”, cioè come una proposizione<br />

che afferma qualcosa a propos<strong>it</strong>o <strong>di</strong> x, dove x denota un elemento non<br />

precisato dell’universo; questa lettura, con l’idea <strong>di</strong> un nome per un elemento<br />

non precisato dell’universo, è fonte <strong>di</strong> equivoci <strong>di</strong>fficilmente rime<strong>di</strong>abili sulla<br />

natura delle variabili, una volta che si sia imposta.<br />

Infatti, come leggere allora 3 < x < 1? Di fronte a questa si tende a <strong>di</strong>re<br />

che non la si dovrebbe scrivere, perché “non esiste un numero maggiore <strong>di</strong> 3<br />

e m<strong>in</strong>ore <strong>di</strong> 1”, ma allora si fa una affermazione sulla formula, si afferma che<br />

dovrebbe essere scr<strong>it</strong>ta come ¬∃x(3 < x < 1). Non si può pretendere <strong>in</strong>fatti<br />

che 3 < x < 1 stia per ¬∃x(3 < x < 1), è solo una scr<strong>it</strong>tura sbagliata.<br />

Per <strong>in</strong>terpretare 1 < x < 3 come una frase che trasmette un’<strong>in</strong>formazione,<br />

dobbiamo immag<strong>in</strong>are questo teatro: è come se fosse presente un numero<br />

71

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!