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Logica Matematica Corso di Laurea in Informatica ... - Mbox.dmi.unict.it

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7.1. SINTASSI 141<br />

Si può <strong>di</strong>mostrare che non esiste ambigu<strong>it</strong>à nel ricostruire come è composto<br />

il term<strong>in</strong>e a partire da quali argomenti e quale simbolo funzionale, anche<br />

senza parentesi (e tanto meno virgole).<br />

Questo fatto mostra i vantaggi della notazione prefissa rispetto a quella<br />

<strong>in</strong>fissa nella manipolazione meccanica.<br />

Lo stesso vale per la scr<strong>it</strong>tura P (t1, . . . , tn), che useremo ma che corrisponde<br />

alla parola P t1 . . . tn.<br />

Quando si trattano argomenti matematici, si usano le convenzioni a cui si<br />

è ab<strong>it</strong>uati, <strong>di</strong> scrivere i simboli delle operazioni usuali (che sono funzioni) <strong>in</strong><br />

mezzo ai term<strong>in</strong>i, laddove la notazione funzionale preferisce mettere il simbolo<br />

<strong>di</strong> funzione davanti; la stessa notazione <strong>in</strong>fissa si adotta per le relazioni =, <<br />

e ≤.<br />

I term<strong>in</strong>i chiusi sono i term<strong>in</strong>i che non contengono variabili. I term<strong>in</strong>i<br />

sono sempre <strong>in</strong>f<strong>in</strong><strong>it</strong>i, ma anchei term<strong>in</strong>i chiusi lo sono se oltre a una costante <br />

c’è un simbolo funzionale.<br />

Esempio 7.1.1. Supponiamo <strong>di</strong> avere una costante 0 e un simbolo funzionale<br />

a un argomento, <strong>in</strong><strong>di</strong>cato con s. I term<strong>in</strong>i possono essere enumerati <strong>in</strong> una<br />

successione, ad esempio<br />

0, s0, x, ss0, sx, y, sss0, ssx, sy, z, . . .<br />

Il cr<strong>it</strong>erio che guida l’enumerazione è quello, dopo il primo passo <strong>in</strong>iziale<br />

consistente nel porre 0 e s0, <strong>di</strong> <strong>in</strong>trodurre una nuova variabile, aggiungere un<br />

s ai term<strong>in</strong>i precedenti, e ricom<strong>in</strong>ciare con una nuova variabile.<br />

I term<strong>in</strong>i chiusi sono <strong>in</strong>vece<br />

0, s0, ss0, sss0, . . .<br />

Le versioni formali delle frasi saranno chiamate formule, <strong>in</strong> analogia alle<br />

formule matematiche.<br />

Le formule sono def<strong>in</strong><strong>it</strong>e nel seguente modo:<br />

- Se P è un pre<strong>di</strong>cato a n posti e t1, . . . , tn term<strong>in</strong>i, (P (t1, . . . , tn)) è una<br />

formula.<br />

- Se A è una formula, anche (¬A) lo è.<br />

- Se A e B sono formule e • un connettivo b<strong>in</strong>ario, anche (A • B) è una<br />

formula.<br />

- Se A è una formula, e x una variabile, anche (∀xA) e (∃xA) sono formule.

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