14.06.2013 Views

Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca

Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca

Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Da Il mare a destra, 2004<br />

Massimo<br />

Gezzi<br />

98<br />

a Francesca S.<br />

Fuori dal finestrino del treno<br />

c’è quel fiume – non sappiamo<br />

quale fiume, io e Francesca:<br />

ci chiediamo cautamente<br />

se è il Po che scorre<br />

sotto il ponte di ferro nei pressi di Fidenza,<br />

più o meno, in direzione di Cremona –<br />

“È il fiume più grande d’Italia,<br />

è il Po”, trasale un’attenta<br />

compagna di viaggio:<br />

mi piace come ride Francesca<br />

di rimando – ha l’aria<br />

di averlo conosciuto da sempre<br />

quel nome, di dire «Che importa, guarda l’acqua<br />

come fila, come scattano gli uccelli<br />

annidati fra le canne al passaggio<br />

dei vagoni, come tutto procede<br />

in una sola direzione: il Po verso il mare,<br />

tu verso il nord, io qui di fronte<br />

verso te, verso il vento».<br />

Da II - Vinteuil<br />

[Daniele Groff, Daisy]<br />

Non era una città la cornice<br />

della voce finto-ruvido di Groff:<br />

Londra si stringeva<br />

in Sant’Elpidio a Mare, nella Punto<br />

immobile davanti<br />

al Bar della Stazione, ad attendere<br />

il passaggio di un’altra Punto bianca,<br />

misteriosa di sguardi –<br />

lo stampo intermittente<br />

delle luci di Natale, il parabrezza<br />

che sfilandovi al di sotto d’un tratto<br />

le deforma, nell’attimo in cui la radio<br />

manda l’ultimo affondo di concordia,<br />

e il tempo torna ad essere scandito<br />

dalla luce nel buio.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!