Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca
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Su Flores e Bestiario<br />
[...] Sulla base di alcune corolle già spontaneamente assurte a parola poetica in una vegetazione conscienziale più oscuramente galattica,<br />
l'autrice ha dato vita ad una sua serra o, etimologicamente, ad un "florilegio" di grande suggestione e - rispetto alle opere precedenti - di<br />
minore inquietudine formale e di maggior spessore ed evidenza con testi che appaiono veri e propri monotipi verbali, ovverosia "opere uniche"<br />
affidate alla propria abilità di cesello. […]<br />
"Ut pictura poesis", affermò Orazio, ed infatti la sorella di Liliana, Giovanna Ugolini, ha tratteggiato con mano duttile e particolarmente felice<br />
nel ricavare ed evocare dal bianco le immagini, i Flores di quest'opera. Scaturiscono dal suo impegno figure sempre diverse, come a segnare il<br />
"carattere" di ogni fiore, integrando magistralmente il messaggio del testo letterario: tanto ideo-grafica è la scrittrice, quanto liricamente<br />
impostata in un omaggio "al vero" è la pittrice. […]<br />
Franco Manescalchi, dalla prefazione a Flores<br />
* * *<br />
[...] È difficile in effetti trovare in questi testi congiunzioni, avverbi e in genere tutti quei connettivi che permettono di strutturare le frasi in<br />
periodi e di argomentare un pensiero e un messaggio. Questa riduzione e questo prosciugamento, però, producono dei testi estremamente<br />
ricchi sotto il profilo retorico, con una prolusione di figure sintattiche, semantiche ma anche fonetiche, che catturano e turbano come uno<br />
specchio in cui si rifletta il caos apparente della vita reale. […] Un mondo concretamente onirico in cui l’io è invisibile e che ha l’iconicità di certi<br />
emblemi seicenteschi, magari rielaborati da un pittore cubista, in cui ogni elemento rimanda a qualcos'altro. […] L'aspetto manieristico e poi<br />
accentuato dalla presenza di un apparato illustrativo, dovuto a Giovanna Ugolini, che è parte integrante del progetto complessivo del volume.<br />
Come nei codici medioevali le miniature venivano ad essere talvolta essenziali alla comprensione dei testi, specie laddove l'animale era meno<br />
noto, così in questa riscrittura contemporanea le illustrazioni ci aiutano a interpretare il senso dell'operazione: un percorso figurale e figurativo<br />
fatto con tocco lieve e anch'esso giocoso, che predilige il manifestarsi dei fenomeni senza escludere una misurata presenza simbolica. […]<br />
Paolo Pettinari, dalla prefazione a Bestiario<br />
* * *<br />
[…] Notevole ci è parso Bestiario di Liliana Ugolini, una silloge costruita in modo complesso, con un linguaggio tutt'altro che elementare dove un<br />
posto di rilievo occupano la riflessione e il pensiero. Si potrebbe parlare di uno stile fortemente controllato, razionale, a tratti perfino<br />
geometrico ma non privo di incrinature, di inquietudini che dalla realtà animale si proiettano sulla condizione umana. […]<br />
Roberto Carifi, "Poesia”, sett. 1994<br />
* * *<br />
[…] Nello stesso tempo la parola, in tutta la sua lucentezza, può divaricare la necessità del ri-chiamarsi, tramutando le lacerazioni nel riflesso di<br />
un'eco degli assoluti memoriali.<br />
La fabula esalta il significante poetico che affiora dall'inconscio archetipico e svela, attraverso il linguaggio stemperato della percezione, la<br />
nitidezza di un'aurorale saggezza che richiama canzoni medievali. Gli aforismi, ed in essi il pensiero poetante che scopre il racconto in fieri del<br />
Bestiario, ci appartengono in una strategia per la quale il pensare il mondo in un progetto rielaborato dagli animali confronta la nostra infanzia<br />
alla sopravvivenza inevitabile del presente. […]<br />
Antonio Spagnuolo, "Pietraserena“, 26/27, 1996<br />
Liliana<br />
Ugolini<br />
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