Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca

OPERA PRIMA
Le rondini
Di Manet
di Anna Elisa
De Gregorio
51
Da MINIME STANZE
LA PICCOLEZZA DELLE ANIME
Prima voce: Sai che mi piace di più delle nespole
del Giappone? I nòccioli. Due occhi di tigre,
pietre che hanno specchi per riflettere misteri.
Seconda voce: La nespola tiene la sua bellezza
riservata, protegge i gemelli in camicie di placenta
bianca, stanze per le sue due anime di luce.
SCALE
Giù per le mie scale quotidiane
poco cittadine molto private
mi scontro con il topo sbucato
dalla grata di un giardino. L’urgenza
di chi continuamente in fuga cerca
liberi spazi verso fine certa.
Girandosi davanti alle mie scarpe
in cerca del passaggio nella rete
addobbata di rampicanti fiori
di passione non lo ritrova più
e si dispera trottola rosa
calamitato topo ai miei piedi.
Torno indietro come musichetta
di pianola, per scomparire suono
lasciare libero il gradino verso
una madre in disperato abbandono.
Spelato di pena misero cuore
il mio col suo tempo d’un passaggio.