Leonardo Mancino - Arcipelago Itaca

OPERA PRIMA
Le rondini
Di Manet
di Anna Elisa
De Gregorio
42
I DOLCI POLSI DELLE ROSE
a C.Wright
Libri cari che durante la lettura diventano
quaderni per appunti, tentativi di pensieri,
risposte a matita sui primi fogli bianchi
e, ai bordi della stampa, disegni di cornice.
Un dito si ferisce sul taglio delle pagine:
una goccia per essere fratelli di scrittura.
Quando si spaginano libri, nascono ventagli,
lettere in catena aprono parole,
lasciando sfuggire code di cometa:
sotto lo strato esterno nascono rose.
STORIA DEI PENSIERI
Stecche chiare di legno sostenevano
il nero del tessuto: rose plissettate
in piena luce, poi socchiuse come belle
di notte, scomparivano alla fine nel nulla
per un moto gentile e crudele della mano.
L’idea di quelle rose in continuo mutamento
e poi nascoste era la stessa che mi ero fatta
dei pensieri, cangianti e soprattutto segreti.
Si chiudevano in ventaglio al mio comando,
possedevo io sola quella fragile membrana:
voli di pipistrelli nelle grotte, germani reali
che nuotano con splendide zampe palmate.