31.05.2013 Views

Perdita del centro - Università Gabriele d'Annunzio

Perdita del centro - Università Gabriele d'Annunzio

Perdita del centro - Università Gabriele d'Annunzio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Seldmayr PERDITA DEL CENTRO 81<br />

L'inorganicità viene preferita in tutte le sue manifestazioni secondarie e per lo più<br />

alle "temperature "estreme.<br />

Il mondo degli astri e degli atomi, l'interno <strong>del</strong>la terra, il regno <strong>del</strong>l'aria, la stratosfera<br />

e l'universo, acquistano ora uno speciale fascino. Senza prima riconoscere la tendenza<br />

a tutto ciò che è al massimo grado gelido e duro, o caldo e fluente e comunque<br />

inanimato, non è possibile riuscire a penetrare lo spirito <strong>del</strong>l'epoca.<br />

Alla "crescente pietrificazione <strong>del</strong>la vita" (E. Jünger), o meglio alla sua "metallificazione",<br />

corrisponde al polo opposto il suo crescente dissolvimento.<br />

Il secolo che più degli altri domina gli elementi inorganici è impotente di fronte a ciò<br />

che è veramente organico, lo annienta e lo distrugge in continuazione.<br />

4) Allo svincolarsi dalla base terrena, che si manifesta in maniera così evidente nel<br />

settore <strong>del</strong>l'architettura e <strong>del</strong>la pittura, corrispondono, in molti altri settori, fenomeni<br />

analoghi.<br />

Nel medesimo decennio in cui Ledoux crea il progetto <strong>del</strong>la sua casa sferica, la sfera<br />

<strong>del</strong> primo aerostato si solleva nel cielo e quando, nella seconda rivoluzione architettonica,<br />

si rafforza ancora il concetto <strong>del</strong>la negazione <strong>del</strong>la terra come base, l'aeroplano<br />

diviene una realtà. Questo è il momento in cui vengono staccate dal suolo sul quale erano<br />

state costruite architetture intere e portate nei musei.<br />

Il fenomeno <strong>del</strong>l'assenza <strong>del</strong>la base terrena che fa balenare l'idea <strong>del</strong>la casa sferica,<br />

si nota ad esempio anche nel campo linguistico. Un'opera poetica nasce dalla terra.<br />

"Siamo minacciati dal pericolo di venire strappati dal grembo materno. La lingua si identifica<br />

con la terra. Essa non può affondare le sue radici nell'aria". Nascono adesso le<br />

lingue artificiali prive di radici: il Volapük, l'Esperanto, l'Ido.<br />

Il medesimo fenomeno <strong>del</strong>l'assenza <strong>del</strong>la base terrena esiste ovunque a cominciare<br />

dal 1770. Esso interessa soprattutto nel fenomeno <strong>del</strong>l'urbanesimo che è esistito, però,<br />

anche in altre epoche e assurge a principio <strong>del</strong>l'emigrazione.<br />

La negazione <strong>del</strong>la base è accompagnata dal subentrare di un senso di vertigine. "La<br />

vertigine degli abissi cosmici si basa sull'abbandono <strong>del</strong> senso <strong>del</strong>la terra ferma, come<br />

anelito verso la libertà" (E. Jünger).<br />

5) Attraverso il tempo, così come attraverso lo spazio, passa una forte corrente diretta<br />

verso l'inconscio, il primitivo, il primordiale, verso il buio e la nebbia, verso ciò<br />

che sta sotto di noi.<br />

Per l'arte, questo significa credere che il vero campo <strong>del</strong>la poesia comincia là "dove<br />

la ragione comincia a muovere i suoi passi incerti"; per la vita, significa credere che<br />

l'inconscio produce qualche cosa di più vero, di più profondo, di più primordiale di<br />

quanto non produca la chiara coscienza sottoposta alla censura <strong>del</strong>l'intelletto e diretta<br />

verso scopi pratici; e, in senso ancor più radicale, significa che (ciò compare nel programma<br />

<strong>del</strong>la rivoluzione surrealista) soltanto il sogno "lascia all'uomo tutti i suoi diritti<br />

di libertà". Da questo deriva il desiderio di perdere la coscienza nel sogno, nell'ebbrezza,<br />

nell'estasi diretta verso sfere inferiori e di qualche cosa di analogo che sostituisca<br />

tutti e tre gli stati.<br />

L'inclinazione verso l'inorganicità determina la massima fioritura <strong>del</strong>le scienze di cose<br />

inanimate, come ad esempio la fisica, la chimica, l'astronomia, scienze tutte con le<br />

quali la biologia e le scienze morali non possono andare di pari passo: talvolta esse attingono<br />

inavvertitamente alcune immagini dal campo <strong>del</strong>l'inorganicità. L'impulso verso<br />

ciò che è incosciente e primordiale promuove la massima fioritura <strong>del</strong>la psicologia<br />

<strong>del</strong>l'inconscio, degli studi sui primitivi, sulla preistoria <strong>del</strong>l'uomo, <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la terra,<br />

producendo <strong>del</strong>le grandi scoperte. Tanto nell'arte quanto nella scienza, l'uomo si<br />

sente spinto a penetrare il mondo che sta al di sotto di tutto ciò che è vivo - cioè al di<br />

sotto <strong>del</strong>l'uomo - a scoprire nell'uomo ciò che sta dietro la sua vita cosciente. La predilezione<br />

per le profondità <strong>del</strong>la terra e <strong>del</strong> mare appare come un simbolo parziale di<br />

questo impulso che è molto più diffuso di quanto non si pensi.<br />

"L'intelligenza; che piccola cosa è questa alla superficie di noi stessi!" (Barrès). Tale e<br />

l'espressione classica <strong>del</strong> nuovo senso <strong>del</strong>la vita, rivolto agli abissi sotterranei.<br />

6 aprile 2013

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!