Perdita del centro - Università Gabriele d'Annunzio
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Seldmayr PERDITA DEL CENTRO 82<br />
6) Nell'arte l'abbassamento <strong>del</strong>l'uomo raggiunge punte estreme. Ciò appare più o<br />
meno evidente anche in molte forme che compaiono in altri campi. Le sue manifestazioni<br />
più mostruose si sono avute nel secolo ventesimo e forse non sono ancora finite.<br />
Ma questo atteggiamento agisce ormai in una forma meno violenta.<br />
In campo teorico esso ci appare come una riduzione <strong>del</strong>l'uomo al suo lato animale,<br />
quando cioè esso viene definite bestia e animale rapace - come in Nietzsche e in<br />
Spengler; - oppure animale malato come in certe tendenze <strong>del</strong>la moderna antropologia.<br />
In alcune correnti di psicopatologia esso ci appare invece come spostato dal suo<br />
<strong>centro</strong> di gravità in direzione <strong>del</strong>la zona inferiore. "La psicologia moderna <strong>del</strong>l'inconscio<br />
che vede nell'uomo una buia cantina e mette a nudo la bassezza <strong>del</strong> più sublime<br />
dolore, degrada l'uomo e lo immerge nel fango". 151 Ma anche "l'opinione generale"<br />
cerca di preferenza nella sfera sessuale, economica o politica la molla di ogni azione<br />
umana.<br />
Non è un puro caso che all'inizio <strong>del</strong> secolo ventesimo l'interesse <strong>del</strong>la ricerca fosse<br />
orientato verso quelle zone nelle quali l'essenza <strong>del</strong>l'uomo sembrava essere messa in<br />
dubbio e che perciò si tosse trasferita dove era estrema o problematica, nel preumano<br />
e nel preterumano, cioè verso la psicologia dei primitivi, dei malati di mente e dei <strong>del</strong>inquenti,<br />
nel mondo <strong>del</strong>l'ebbrezza e <strong>del</strong> sogno, <strong>del</strong>la massa, <strong>del</strong>le scimmie.<br />
Questo abbassamento <strong>del</strong>l'uomo è evidentemente compensato da una valutazione<br />
teorica particolarmente alta <strong>del</strong>l'umanità, ossia da istituzioni filantropiche molto diffuse<br />
le quali però, se limitate soltanto alla parte fisica <strong>del</strong>l'uomo, significano indirettamente<br />
un nuovo abbassamento di esso.<br />
7) Tanto nell'architettura quanto nella pittura si nota, nella sorprendente comparsa<br />
di forme capovolgibili, la tendenza ad eliminare la diversità fra "sopra" e "sotto". In<br />
senso figurato questa scomparsa è proprio al <strong>centro</strong> <strong>del</strong> programma dei surrealisti. Si<br />
capisce immediatamente che questo fenomeno non interessa soltanto il campo <strong>del</strong>l'arte.<br />
In origine è simile a quello di altri settori. La moderna psicologia <strong>del</strong>l'inconscio si<br />
aggira ad esempio intorno a un concetto <strong>del</strong>l'uomo normale, nel quale una oscillazione<br />
verso l'alto non può essere distinta da una verso il basso. L'uso moderno <strong>del</strong>la parola<br />
"irrazionale" - una fra le parole simboliche che sono di moda in quest'epoca - ha per<br />
l'appunto lo scopo di appianare la differenza fra il superrazionale e il subrazionale.<br />
Questa eliminazione <strong>del</strong>le differenziazioni fondamentali, che è un fenomeno contrario<br />
alla tendenza verso la polarizzazione. propende per sua natura a generare il caos.<br />
ABBANDONO DEL CENTRO<br />
L'esame complessivo di questi gruppi di sintomi conduce alla diagnosi: l'uomo ha<br />
perduto il suo <strong>centro</strong>.<br />
Anche l'arte si allontana quindi dal <strong>centro</strong>. Questo vale tanto per i temi artistici<br />
quanto per il rapporto reciproco fra le varie specie di arte, rapporto nel quale la scultura<br />
sconta la sua posizione di mediatrice; e anche per le idee e per i temi che l'arte predilige.<br />
Vale per la situazione <strong>del</strong>le arti in generale e per la concezione che si ha oggi<br />
<strong>del</strong>l'essenza <strong>del</strong>l'arte; vale, in particolare, per la singola opera d'arte. L'arte diviene eccentrica<br />
in tutta l'estensione <strong>del</strong> termine.<br />
L'uomo vuole uscire dall'arte che per sua natura costituisce il "<strong>centro</strong>" fra lo spirito e<br />
i sensi. L'arte si sforza di uscire dalla stessa arte nella quale essa trova il medesimo<br />
scarso appagamento che l'uomo trova nell'uomo. Nel tendere verso una "super-arte"<br />
essa precipita spesso in un genere "sub-artistico".<br />
L'arte si allontana dall'uomo, dall'umanità e dalla giusta misura.<br />
Tutti questi sintomi sono l'espressione simbolica di analoghe tendenze che esistono,<br />
in genere, nell'uomo. E non è solo nell'arte che l'uomo vuole allontanarsi dal "<strong>centro</strong>" e<br />
dall'uomo stesso. I fenomeni <strong>del</strong>l'arte moderna illuminano e spiegano molto più di ogni<br />
altra manifestazione umana tali tendenze.<br />
151 N. BERDJAJEW, Von der Bestimmung des Menschen, Berna-Lipsia 1935.<br />
6 aprile 2013