03.06.2013 Views

Le Vite - Fondazione Memofonte

Le Vite - Fondazione Memofonte

Le Vite - Fondazione Memofonte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Fanno gli Dei saper lor voglie in sogno<br />

si vedeva Nestore apparire al dormente Agamennone et esporgli la volontà del sommo Giove. E<br />

come nel settimo ed ultimo si dimostrava l’antica usanza di far sacrifizio, come deità veneranda, al<br />

Sonno in compagnia delle Muse, esprimendolo con un sacrificato animale sopra un altare, e col<br />

verso dicente:<br />

Fan sagrifizio al Sonno et alle Muse.<br />

Eran tutte queste istoriette scompartite poi e tenute da diversi Satiri e Baccanti e Putti e Streghe, e<br />

con diversi notturni animali, e festoni e papaveri, rese vagamente liete et adorne; non senza un bel<br />

tondo in vece di scudo nell’ultima parte del carro posto, in cui l’istoria d’Endimione e della Luna si<br />

vedeva dipinta, essendo tutte le cose, come s’è detto, con tanta leggiadria e grazia e pazienzia e<br />

disegno condotte, che di troppa opera ci sarebbe mestiero a volere ogni minima sua parte con la<br />

meritata lode raccontare. Ma quelli di cui si disse che per figliuoli del Sonno in sì stravaganti abiti<br />

in sul descritto carro posti erano, cantando a’ principali Canti della città la seguente canzone,<br />

pareva, con la soavissima e mirabile loro armonia, che veramente un graziosissimo e dolce sonno<br />

negl’ascoltanti di indurre si sforzassero, dicendo:<br />

Or che la rugiadosa<br />

Alba la rondinella a pianger chiama,<br />

Questi, che tanto v’ama,<br />

SONNO, gran padre nostro e dell’ombrosa<br />

Notte figlio, pietosa<br />

E sacra schiera noi<br />

Di SOGNI, o belle donne, mostra a voi.<br />

Perché ‘l folle pensiero<br />

Uman si scorga, che, seguendo fiso<br />

Amor, Fama, Narciso,<br />

E Bellona e Ricchezza in van sentiero,<br />

La notte e ‘l giorno intero<br />

S’aggira, al fine insieme<br />

Per frutto ha la pazzia del suo bel seme.<br />

Accorte or dunque, il vostro<br />

Tempo miglior spendete in ciò che chiede<br />

Natura, e non mai fede<br />

Aggiate a l’Arte, che quasi aspro mostro,<br />

Cinto di perle e d’ostro,<br />

Dolce v’invita, e pure<br />

Son le promesse sogni e larve scure.<br />

DEL CASTELLO<br />

[II. 949] Variando poi altra volta spettacolo et avendo su la grandissima piaz[z]a di Santa Maria<br />

Novella fatto con singolar maestria fabbricare un bellissimo castello, con tutte le debite circustanzie<br />

di baluardi, di cavalieri, di casematte, di cortine, di fossi e contrafossi, e porte segrete e palesi, e<br />

finalmente con tutte quelle avvertenze che alle buone e gagliarde fortificazioni si ricercano, e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!