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ottanta mila. Che il gioielliere Wirth viennese ha ordine di preparare una corona del valore di<br />
300 mila fiorini, dico trecento mila fiorini. Leggo, che Leopoldo ha rimesso il Capitolo di<br />
Lilienfeld soppresso nell'anno scorso sul piede di prima, ha richiamato tutti i commembri di<br />
esso, ha ristituito loro i beni come una proprietà libera. Quindi essendo già ritornati al convento<br />
29 commembri, hanno li 17 agosto eletto loro abate don Ignazio Schwingenschlegl, fu superiore<br />
della Prepositura Marienberg in Ungheria spettante al detto Capitolo. Leggo, che il vescovo di<br />
Tolone si mostra apertamente contrario all'anarchia moderna de' francesi, e che perciò è in<br />
disgrazia dell'assemblea nazionale. Che il fu general Elliot ha lasciato col suo testamento al suo<br />
genero sig. Fuller venti mila Lire sterline; al sig. Kohler fu suo aiutante in Gibilterra, secento<br />
Lire sterline; al Mackers suo segretario quattrocento Lire sterline; il resto della sua facoltà al suo<br />
figlio ora Lord Heathfielae. Una Lira sterlina inglese fa dieci fiorini tedeschi. Dunque ai tre<br />
primi ha lasciato 210.000, cioè dugento e dieci mila fiorini. Che a Fiume città della Croazia<br />
furono assegnati venti mila fiorini per le illuminazioni, regate, balli, ed altre dimostrazioni di<br />
giubbilo per il passaggio del re, e della regina di Napoli. Che la compagnia francese de' saltatori,<br />
e giuocatori fu esiliata da tutto lo Stato pontificio. Che in Bologna vive ancora carcerato il<br />
famoso ladro Girolamo Ridolfi colla sig. Berenice sua governante, cooperatrice, ed accusatrice;<br />
e che gli fa le difese l'avvocato Magnani.<br />
13 settembre 1790<br />
Li tredici di mattina è ritornato da Salisburgo a Trento il nostro vescovo Pietro Vigilio.<br />
Ho inteso, che la Dieta provinciale d'Insprugg è già terminata; che alcuni deputati porteranno al<br />
re Leopoldo gli atti, e decreti della medesima, e che poi altri deputati andranno a ricevere le<br />
risoluzioni regie. Non c'è alcun minimo motivo da sperar in bene. Dicesi, che ancora gli studenti<br />
austriaci dovranno andar allo studio in Insprugg sotto li maestri di prima, sebbene potranno<br />
abitare nelle case private e che il rettore don Giambattista Albertini da Brezzo 253 d'anni 48 avrà<br />
dodici cento fiorini annui di pensione, quantunque sia molto amico, e familiare dell'empio<br />
Pilato.<br />
14 settembre 1790<br />
Li quattordici ho letto con molta nausea il traslato del dispaccio diretto dal governo regio<br />
d'Insprugg con data de' 15 luglio 1790 al nostro vescovo. In esso si accenna, che il re Leopoldo<br />
con decreto de' 4 luglio ha soppresso i seminari generali per entrambi i cleri secolare e regolare<br />
in tutti li suoi Stati ereditari, eccettuato il solo Ruteno della Gallicia. Ma rapporto ai Regolari<br />
ordina, che niuno possa essere vestito avanti gli anni 18 e che non possa professare avanti gli<br />
anni 25 di età, e che perciò non possa studiare la filosofia entro i conventi. Che ne' conventi<br />
possano insegnare la teologia soltanto que' maestri, li quali abbiano terminati gli studi loro in<br />
una università, o liceo de' Paesi ereditari, o che da questi sieno stati esaminati, ed approvati. Che<br />
nei conventi non si possa servirsi d'altri autori per le lezioni, se non che de' prescritti nelle<br />
università austriache. Che li chierici terminato il corso degli studi si spediscano alla più vicina<br />
università, o liceo per esser esaminati. Che non essendovi nei conventi maestri capaci, ed<br />
approvati, li chierici si mandino agli studi; teologici nell'università o liceo. Concede che i<br />
vescovi possano ergere nelle loro diocesi li propri seminari per la teologia, ma dovranno<br />
osservare quanto fu prescritto sopra per li Regolari rapporto agli autori, ai maestri, ed agli esami<br />
degli studenti, ed al frequentare le scuole austriache finché vengano fatti li seminari vescovili.<br />
Tralascio gli altri articoli oscuri e seccaginosi. Ma niente fu effettuato.<br />
Nella Gazzetta trentina foglio 37 de' 14 settembre, leggo, che li 31 agosto in Magonza fuvvi un<br />
orribile tumulto fra gli studenti, e li garzoni de' bottegai, e per quietarlo l'arcivescovo ha chiesto<br />
molti soldati, e cannoni al langravio di Darmstadt. Leggo, che vi sono stati dei tumulti a Metz<br />
nella Lorena. Leggo, che li brabanzesi hanno ordinata una guerra come una Crociata. In data poi<br />
di Roma 6 settembre leggo: Domenica, cioè il dì 29 dello scaduto agosto, con biglietto di<br />
segreteria di Stato sua Santità si è degnata di dichiarare governatore della nobile città di Narni, e<br />
253 *Brez.