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Li venti di mattina, sabato delle quattro Tempore, il nostro vescovo è ritornato a Trento da<br />
Castelton per tenere Ordinazioni domani, non avendo voluto tenerle oggidì a cagione, che la<br />
Messa della feria è lunga.<br />
21 settembre 1788<br />
Li ventuno, giorno di domenica il detto vescovo nel castello di Trento, assai per tempo, ha<br />
ordinato circa venti chierici minoristi, diaconi, e preti.<br />
22 settembre 1788<br />
Li 22 di nuovo è partito per Castelton nell'Anaunia.<br />
Ho inteso, che in Roveredo si ritrova il famoso Cagliostro e che fa da medico assai caritativo coi<br />
poveri. Si serve del medico Carlo Tonelli di Levico, e del chirurgo Goio, con dispiacere degli<br />
altri medici. Dicesi che fa conto di fermarsi un anno; ma dal Magistrato gli fu vietato il<br />
medicare; ed il capitano Circolare ha proibito al Marchesani stampatore il nominarlo nella<br />
Gazzetta. È molto favorito dai Conti di Lodrone abitanti in Villa di Nogaredo, perché ha<br />
medicato un loro figlio stando nella Bastiglia di Parigi. Ho pur inteso, che la chiesa di san Carlo<br />
di Roveredo è convertita in un macello, e la chiesa di s. Giuseppe in una stalla.<br />
23 settembre 1788<br />
Li 23 leggo, che il re di Napoli Ferdinando Carlo ha pubblicato un decreto, in vigore del quale<br />
tutti i Regolari del suo regno vengono sottrattti dalla dipendenza dei Generali esistenti fuora del<br />
detto regno. Fu pubblicato ai tre del corrente, dato il primo.<br />
26 settembre 1788<br />
Li 26 venerdì qui fu dato principio alle vendemmie negli orti, e nelle Ghiaie. Lunedì poi saranno<br />
generali. Son state ordinarie, ma nell'Atesia sovrabbondantissime.<br />
In questi giorni appresso Mattarello fu tirata proditoriamente un'archibusata di quattro palle al<br />
sig. Matteo Zamboni di Mattarello computista regio, agrimensore, ed agente del castello di<br />
Mattarello; ma per divina disposizione il colpo non lo toccò se non se ne' capegli. Nel giorno<br />
seguente gli furono posti due teschi su la porta, con un viglietto, il quale diceva, che se ha<br />
fallato il primo colpo, non fallerà il secondo. Furono indiziati due fratelli 98 fittuali del detto<br />
castello, già dal Zamboni licenziati, e quindi furono tostamente catturati, e condotti nelle carceri<br />
di Trento, nella qual città ritrovasi anche il Zamboni. Simili eccessi ora sono molto frequenti,<br />
perché gli uccisori sono sicuri di non esser uccisi, a tenore delle nuove leggi, fatte<br />
dagl'illuminati de' nostri giorni.<br />
3 ottobre 1788<br />
Li tre ottobre leggo, che Pietro Leopoldo d'Austria Gran Duca di Toscana ha abolita la<br />
nunziatura apostolica di Fiorenza, permettendo soltanto un ambasciatore Papale.<br />
Ho inteso, che arrivato essendo ultimamente un forestiero in giorno di sabato alla Madonna di<br />
Monte Baldo dimandò un pollo da mangiare. L'oste gli rispose, che essendo sabato non poteva<br />
darglielo. Avendo poi detto il forestiero, che poteva mangiarlo per essere dispensato, glielo<br />
diede. Mentre lo mangiava capitarono due veronesi, ed avendo essi mostrato di scandalizzarsi,<br />
disse ch'egli mangiava la carne, e che dava le ossa alla Madonna, facendo in dir questo un certo<br />
moto colle mani. Ma che? seguitò a far continuamente quel moto senza potersi quietare, ed in<br />
tre giorni cessò di vivere. Questo caso fu raccontato in Villazzano da uno, che lo ha veduto co'<br />
propri occhi.<br />
Leggo che ai 14 di settembre nel Bannato di Ungheria i turchi hanno molto maltrattato gli<br />
austriaci, tanto che per non perdere ogni cosa dovettero ritirarsi. Scrivono, che là i turchi sono<br />
140 mila e gli austriaci soltanto quaranta mila. Dalle Gazzette però di Trento non può mai<br />
sapersi la verità. Ingrandiscono sempre le perdite dei turchi, e sminuiscono quelle degli<br />
98 Franceschini da Vigol Baselga.