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17 aprile <strong>1791</strong><br />
Li diciassette in una lettera scritta li tre marzo <strong>1791</strong> in Scirocco da monsignor Francesco Borzi<br />
vescovo di Scuttari nell'Albania leggo, che in quelle contrade non vi fu neve nello scorso<br />
inverno, cosa non più veduta dai più attempati. Che il famoso Bassà di Scutari Mahmud ha<br />
nesso delle imposte esorbitanti ai suoi sudditi, nominatamente alle due case Luppi, e Musani,<br />
che pagar debbono ottocento piastre.<br />
Ho inteso, che ha finito di vivere li 21 marzo il famoso Mirabeau uno de' principali caporioni<br />
della rivoluzione della Francia, letterato assai, ma materialista. Ho pur inteso, che il Cagliostro<br />
fu sentenziato a morte; e che per grazia del Papa Pio sesto sarà rinserrato nel castello di s. Leone<br />
luogo insalubre. Il Cappuccino poi di lui segretario dovrà stare dieci anni nell'ergastolo de' preti.<br />
18 aprile <strong>1791</strong><br />
Li 18 ho parlato con sua altezza rev.ma nostro vescovo coll'occasione, che gli ho mostrato il<br />
nuovo direttorio diocesano, che ho composto per di lui ordine espresso con un nuovo sistema,<br />
che abolisce tutte le ferie non privilegiate. Tra più altre cose mi ha detto, ch'egli fu, che suggerì<br />
per lettera a Giuseppe secondo il proibire, che le persone claustrali lodino sua divina Maestà<br />
colla recita dell'officio divino sulla mezza notte, e che in vece lo dicano la sera, o la mattina. Mi<br />
ha detto, che ad ogni vescovo tocca l'ordinare il Breviario, senza veruna dipendenza da Roma 283 .<br />
Con questa massima egli ha conceduto al RR. SS. Francesco Poli mansionario, ed Alfonso Pilati<br />
Beneficiato del Duomo di Trento, che sul Trentino più non s'abbia da fare l'officio de feria, o de<br />
vigilia non privilegiata, ma in tai giorni si faccia de Sanctis. Li detti sacerdoti m'intimarono tal<br />
ordine ai 29 di marzo circa le tre di sera. Nel giorno 31 gli feci presentare il mio piano, e nel<br />
giorno primo d'aprile lo ricevetti approvato con lettera del sig. cappellano, e cerimoniario<br />
Antonio Candido Cimonati riportatomi da' RR. SS. Pilati, ed Antonio Cimonati pastoralista<br />
nipote del cerimoniario. Mi costò non poca fatica il concepirlo, e l'estenderlo, specialmente<br />
dovendolo fare con somma fretta.<br />
19 aprile <strong>1791</strong><br />
Li 19 Leggo, che il Mirabeau è morto nel giorno primo del corrente aprile alle dieci ed un<br />
quarto di mattina, in età di anni 42, dopo d'aver avuta una notte de' più crudeli dolori, e di<br />
frequenti vomiti. Egli per altro dicevasi il sig. Onorato Riqueti, e potevasi chiamare il re de'<br />
democratici francesi, come dice la Gazzetta. Per tal morte furono chiusi li teatri di Parigi, dove<br />
accadde, e fu detto, che l'assemblea ha perduto un occhio. Il medesimo Mirabeau è morto con<br />
una intrepidezza straordinaria, sempre presente a se stesso. Siccome sospettasi, che sia stato<br />
avvelenato, così fu stabilito, che il di lui cadavero sia aperto, e considerate vengano le viscere da<br />
48 chirurghi maggiori de' battaglioni. Fu l'ultimo di lui medico il sig. Cabanis. Gli<br />
antirivoluzionari per tal morte alzano la testa, e declamano contra di lui, ed hanno subito<br />
divolgata una scrittura con questo titolo: La vita pubblica, e privata del Conte di Mirabeau.<br />
Leggo, che il Cagliostro fu condannato dal Papa alla fortezza di s. Leo, ch'è una città del Ducato<br />
d'Urbino. Che li di lui scritti, ed arnesi saranno pubblicamente abbruciati per mano di carnefice.<br />
Che il segretario di lui Cappuccino è stato condannato all'ergastolo di Corneto per dieci anni.<br />
Che nel loro processo sono intrusi diversi soggetti rispettabili, e quindi probabilmente non verrà<br />
pubblicato. Che s'aggira specialmente in materia di religione.<br />
Nel medesimo giorno 19, martedì Santo dalle due sino alle tre pomeridiane siamo stati nel<br />
Duomo a fare la nostra ora innanzi al SS. Sacramento esposto.<br />
21 aprile <strong>1791</strong><br />
Nel giovedì Santo 21 aprile il nostro vescovo ha benedetto gli Oli soliti nel castello di Trento.<br />
Sono già venuti a Trento i comici per far presto la loro diabolica missione.<br />
22 aprile <strong>1791</strong><br />
283 Massima già condannata dalla Santa Sede, come ho provato nella Quest. liturgica.