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Tovazzi diario 3 1785-1791

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Li nove circa l'una pomeridiana il prete Vincenzio Pisoni già direttore camerale di Trento,<br />

stando ritirato a costo nel collegio di s. Trinità de' Padri Filippini, appresso la sua stanza con un<br />

coltello ha barbaramente ferito, subito subito ammazzato Gasparo Frassnello (Frasnelli) di<br />

Ardine 91 anuniaco suo successore, ma senza titolo, nella direttoria; e poi subito con una cavalla<br />

del Morati molinaro Pietro è uscito di città verso Avis.<br />

Io stavo nel palazzo tunniano con sua ecc.za Conte Matteo di Thunn quando gli fu recata<br />

l'infausta nuova di questo misfatto, ed ho sentito il mormorio di que' molti, che sono corsi a s.<br />

Trinità per vedere l'orrendo spettacolo. Finché in s. Trinità vi sono state le monache non vi è<br />

accaduto un simile disordine. Il Frassnello fu seppellito nel cimitero del Duomo nella mattina<br />

dei dieci. Fu ferito spietatamente con parecchie, e fonde coltellate. Venne dal castello<br />

spontaneamente a s. Trinità per parlare al prete, il quale stava nell'orto giuocando. Gli parlò con<br />

troppa aria chiedendogli l'urbario d'un Beneficio e rimproverandolo con dirgli, che non è più il<br />

tempo, che Berta filava, ed altre parole insolenti. Ha lasciato dopo di sé la moglie Orsola<br />

Cescati di Trento cugina del Pisoni, con due figliuoli piccioli, e dicesi, che la detta moglie per<br />

tal accidente abbia abortito. Per altro essa fu cugina del Pisoni, e da lui fu dotata di due mila<br />

fiorini, profusamente sempre regalata, e data per moglie al Frasnello. Questi fu tolto nel castello<br />

per opera del Pisoni. Tutta la città dice male dell'uccisore, e dell'ucciso, ma vien più condannato<br />

il secondo. Furono subito spediti gli sbirri dietro al prete, ch'è già passato Bolgiano. Egli andò<br />

dal molinaro Morati a farsi allestire e dare un cavallo senza punto mostrarsi conturbato. Fu<br />

fermato in una carrozza. Ma sono ritornati a Trento senza di lui 92 .<br />

11 giugno 1788<br />

Gli undici di mattina su la porta del seminario fu ritrovato un bastardello.<br />

Dal sig. Conte Matteo di Thunn ho inteso, che l'arcivescovo di Salisburgo antecessore del<br />

moderno ha obbligato tutti li Padri Cappuccini d'intervenire con lui alle opere teatrali, perché<br />

hanno disapprovato il di lui costume d'intervenirvi. Ve gli ha fatti andare mezzo convento alla<br />

volta. Ho pur inteso da chi lo sapeva certissimo, che un prete 93 di Trento a me notissimo fu<br />

ripreso perché andante all'opera da monsignor Vicario Generale, e che ottenne il permesso<br />

d'andarvi dal vescovo. Altresì ho inteso, che un curato ha ripreso un prete, perché s'ha fatto<br />

autore e promotore di simile opera, e che s'ha scusato e giustificato colla licenza ottenuta dal<br />

vescovo. Ho ancora inteso, che un parroco a me noto avendo ammonito un signore, che ha<br />

tenuto ballo in casa sua, si sentì rispondere, che hanne avuta licenza dal vescovo. Questo stia qui<br />

per memoria del costume corrente.<br />

Il nostro vescovo è stato contrariato dal tribunale d'Insprugg, perché si ha soscritto vescovo, e<br />

principe di Trento.<br />

Dal giorno sesto di questo sino al 18 inclusive, eccettuati soltanto i giorni 8 e 15, per essere di<br />

domenica, sono stato dalla mattina sino alla sera nel palazzo tunniano di Trento per far servigio<br />

a sua ecc.za Conte Matteo di Thunn, e notare il contenuto di tutte le pergamene latine spettanti<br />

ai signori Conti Khuen di castel Bellasio. Furono 404, tra le quali una sola trovasi scritta in<br />

lingua italiana. Ho scritto un quadernetto di pagg. 38 in foglio e dovetti lavorare con un'assiduità<br />

indicibile per finire più presto 94 .<br />

21 giugno 1788<br />

Li 21 sabato circa le tre pomeridiane a Terlago, Covalo, Baselga, e Vigolo cadde una fiera<br />

tempesta; a Gardolo poi, Meano, ed in altri luoghi dal vento sono stati cagionati de' malanni<br />

91 *Dardine.<br />

92 Le carte antiche degli anauniaci dicono Frasnel. Gasparo fu alunno del seminario trentino, poi<br />

garzone del bottegaio Giulio Foresti di Trento. Indi aiutante del Pisoni. Finalmente deputato camerale ed<br />

amministratore camerale.<br />

93 B. d. C.<br />

94 *<strong>Tovazzi</strong> Giangrisostomo OFM, Chronicon Bellasianum idest ex castri Bellasii monumentis<br />

praesertim compilatum, Trento, BSB MS 45.

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