Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Ai due di luglio nel castello di Trento vi fu un concorso generale alla parrocchia di Calavino<br />
liberamente rinunciata dal signor arciprete Pietro Gramola di Cavalese. I concorrenti però<br />
furono rispettivamente pochi, cioè 23.<br />
4 luglio 1788<br />
Ai 4 leggo, che l'imperatore ha soppresso in Vienna tre piccioli collegi de' Padri delle Scuole<br />
Pie, e che a Sytten nel Valese il fuoco ha bruciato circa trecento case.<br />
Intendo, che a Riva nelle scorse feste fuvvi un solennissimo giuoco di pallone con un concorso<br />
grandissimo di forestieri, e che li roveretani hanno perduto cento zecchini, benché fossero di<br />
bassa estrazione. Aggiungono, che fu stabilito un altro giuoco di pallone tra gli stessi rivani e<br />
roveretani per dugento zecchini. Così vengono profanate le poche sante feste e per tali<br />
profanazioni si trova tempo, e danaro. Era stato indetto un solennissimo tiro di bersaglio in<br />
Trento nella festa di san Vigilio per la sanità ricuperata dal vescovo; e già per lo spazio di circa<br />
venti giorni s'erano esercitati più trentini cavalieri, e canonici, e preti; ma poi non si fece, perché<br />
il detto vescovo non ha voluto dispensare li suoi bersaglieri componenti la guardia del suo<br />
corpo, dall'editto poc'anzi emanato contra le armi, ed ha soppressa totalmente tal guardia. Così<br />
avrà meno di spesa. Lo lodo in questo.<br />
7 luglio 1788<br />
Ai sette lunedì il nostro vescovo è stato in Dostrento alla caccia de' cervi là rinchiusi.<br />
8 luglio 1788<br />
Gli otto di sera dagli sbirri fu condotto a Trento, e rinchiuso nelle carceri pretoriane il famoso<br />
prete Vincenzo Pisoni di Trento, già rammentato di sopra; ecco il fine dei suoi scandali colla<br />
meretrice di s. Martino.<br />
9 luglio 1788<br />
Li nove avanti giorno è partito per Casteltun il nostro vescovo e principe.<br />
Nel medesimo giorno è capitata sicura relazione, che nel Banale, in Glolo, nell'aia propria<br />
finalmente con un'archibusata è stato ucciso l'omicida famoso Innocenzio Giuliani notaio<br />
pubblico da Pietro Belluta di Andogno banalese, ritornato poc'anzi da Verona, dov'erasi ritritato<br />
per non essere ucciso dal Giuliani. Fu ucciso ieridì, ma non fu compianto da veruno. Il Belluta è<br />
giovine di 19 anni, nubile, vivendo ancora il di lui signor Padre. Anche il padre del Giuliani<br />
vive.<br />
Nella sera del suddetto giorno nono li comici trentini hanno avuto il temerario ardimento di<br />
mandare l'invito stampato per le loro diaboliche opere anche al nostro Padre Guardiano.<br />
Ora si tratta di far andare per Tenna la strada, che da Pergine porta a Levico. Già il piano è stato<br />
approvato dal principe vescovo di Trento, e dal Governo d'Insprugg. Promotore di ciò fu il<br />
nobile sig. Bernardino Turcati di Trento, che ha una figlia maritata in Pergine con un sig.<br />
Ippoliti. Ma non fu eseguita.<br />
Ferdinando quarto re di Napoli nell'anno corrente non ha mandato al Papa il solito giurato<br />
tributo di settemila ducati d'oro di Camera, ed un cavallo bianco decentemente ornato, detto<br />
volgarmente la Chinea. Perciò il Papa Pio sesto ha protestato solennemente, ed ha scritto al re di<br />
Spagna, padre di Ferdinando.<br />
Leggo, che in Milano è stato soppresso il convento di s. Maria del Carmine; che il turco non<br />
vuole armistizio, né pace, né ceder un palmo di terreno; e che anzi vuole riavere la Crimea.<br />
Leggo pure, che sua stata fatta alleanza fra la Prussia, l'Inghilterra, e l'Olanda.<br />
La causa del Pisoni è stata levata dalla Curia ecclesiastica, e data alla pretoria. Giudici sono<br />
destinati il podestà Pusterla, ed il Maistrelli assessore di Cles, sotto la presidenza di mons.<br />
Vicario. Ma vedi sotto.<br />
17 luglio 1788