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DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

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LXXXVIII. Come sono cinque maniere di lagrime.<br />

Alora diceva la Verità prima dolce di Dio: — O dilectissima e carissima figliuola, tu<br />

m'adimandi di volere sapere delle ragioni delle lagrime e de' fructi loro; e Io non ho spregiato el<br />

desiderio tuo. Apre bene l'occhio de l'intellecto, e mostrarocti, per li decti stati de l'anima che<br />

contiati t'ho, le lagrime imperfecte fondate nel timore.<br />

Ma prima, delle lagrime degl' iniqui uomini del mondo. Queste sonno lagrime di<br />

dannazione.<br />

Le seconde sonno quelle del timore, di coloro che si levano dal peccato per timore della<br />

pena, e per timore piangono.<br />

El terzo è di coloro che, levati dal peccato, cominciano a gustare me, e con dolcezza<br />

piangono, e comincianmi a servire; ma, perché è imperfecto l'amore, è imperfecto el pianto, si come<br />

Io ti narrarò.<br />

El quarto è di coloro che gionti sonno a perfeczione nella caritá del proximo, amando me<br />

senza rispecto veruno di sé. Costoro piangono, e il pianto loro è perfecto.<br />

El quinto è unito col quarto: sonno lagrime di dolcezza gictate con grande suavità, si come<br />

di socto distesamente ti dirò. Anco ti narrarò delle lagrime del fuoco, senza lagrima d'occhio, per<br />

satisfare a coloro che spesse volte desiderano el pianto e non el possono avere. E voglio che tu sappi<br />

che tucti questi diversi stati possono essere in una anima levandosi dal timore e da l'amore<br />

imperfecto e giognendo a la caritá perfecta e a l'unitivo stato.<br />

Ora ti comincio a narrare delle dette lagrime per questo modo.<br />

LXXXIX. De la differenzia d'esse lagrime, discorrendo per li predecti stati<br />

dell'anima.<br />

— Io voglio che tu sappi che ogni 1agrima procede dal cuore, perché neuno membro è nel<br />

corpo che voglia tanto satisfare al cuore quanto l'occhio. Se egli ha dolore, l'occhio el manifesta; e<br />

se egli è dolore sensitivo, gitta lagrime cordiali che generano morte, perché procedevano dal cuore,<br />

perché l'amore era disordinato fuore di me; e perché egli è disordinato, però è con offesa di me e<br />

riceve mortale dolore e lagrime. È vero che la gravezza della colpa e pianto è piú grave e meno,<br />

secondo la misura del disordinato amore. Questi sonno quelli primi che hanno lagrime di morte, de'<br />

quali Io t'ho decto e dirò. Ora comincia a vedere le lagrime che cominciano a dare vita, cioè di<br />

coloro che, cognoscendo le colpe loro, per timore della pena cominciano a piangere. Queste sonno<br />

lagrime cordiali e (171) sensitive, cioè che, non essendo ancora al perfectissimo odio della colpa<br />

commessa per l'offesa facta a me, levansi con uno cordiale dolore per la pena che lo' séguita doppo<br />

el peccato commesso; e però l'occhio piagne perché vuole satisfare al dolore del cuore.<br />

Ed exercitandosi l'anima a la virtú, comincia a perdere il timore, perché cognosce che solo el<br />

timore non è sufficiente a darli vita etterna, si come nel secondo stato dell'anima Io ti narrai. E però

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