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DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

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XXVII. Come questo ponte é murato di pietre, le quali significano le vere e reali<br />

virtú, e come in sul ponte è una bottiga, dove sì dú el cibo a' viandanti; e come<br />

chi tiene per lo ponte va ad vita, ma chi tiene di sotto per lo fiume, va ad<br />

perdizione e ad morte.<br />

— Questo ponte si ha le pietre murate acciò che, venendo la piova, non impedisca<br />

l’andatore. Sai quali pietre sonno queste? sonno le pietre delle vere e reali virtú. Le quali pietre non<br />

erano murate innanzi alla passione di questo mio Figliuolo, e però erano impediti che neuno poteva<br />

giognere al termine suo, quantunque essi andassero per la via delle virtú. Non era ancora diserrato el<br />

cielo con la chiave del Sangue, e la piova della giustizia non gli lassava passare.<br />

Ma, poi che le pietre furono fatte e fabricate sopra el Corpo del Verbo del dolce mio<br />

Figliuolo (di cui Io t’ho detto che è ponte), egli le mura e intride la calcina, per murarle, col Sangue<br />

suo; cioè che ‘l Sangue è intriso con la calcina della Deitá e con la forza e fuoco della caritá.<br />

Con la potenzia mia murate sonno le pietre delle virtú sopra lui medesimo, però che neuna<br />

virtú è che nonísia provata in lui, e da lui hanno vita tutte le virtú. E però veruno può avere virtú,<br />

che dia vita di grazia, se non da lui, cioè seguitando le vestigie e la dottrina sua. Egli ha maturate le<br />

virtú, ed egli l'ha piantate come pietre vive, murate col Sangue suo, acciò che ogni fedele possa<br />

andare expeditamente e senza veruno timore servile (53) piova della divina giustizia, perché è<br />

ricoperto con misericordia. La quale misericordia discese di cielo nella Incarnazione di questo mio<br />

Figliuolo. Con che s'aperse? con la chiave del sangue suo.<br />

Si che vedi che ‘l ponte è murato, ed è ricoperto con la misericordia, e su v'è la bottiga del<br />

giardino della sancta Chiesa, la quale tiene e ministra el Pane della vita, e dá bere il Sangue, acciò<br />

ch'e' viandanti peregrini delle mie creature, stanchi, non vengano meno nella via. E per questo ha<br />

ordinato la mia caritá che vi sia ministrato el Sangue e ‘l Corpo de l'unigenito mio Figliuolo tutto<br />

Dio e tutto uomo.<br />

E passato el ponte, si giogne a la porta, la quale porta è esso ponte, per la quale tutti vi<br />

conviene intrare. E però disse Egli: « Io so' via, veritá e vita. Chi va per me non va per la tenebre,<br />

ma per la luce ». E in uno altro luogo disse la mia Verità: che neuno poteva venire a me, se non per<br />

lui; e cosí è la veritá.<br />

E, se bene ti ricorda, cosí ti dixi e mostrato te l'ho, volendoti fare vedere la via. Unde, se Egli<br />

dice che è via, egli è la veritá. E giá te l'ho mostrato che Egli è via in forma d'uno ponte. E dice che<br />

è veritá, e cosí è, perciò che Egli è unito con meco che so' veritá, e chi el séguita va per la veritá. Ed<br />

è vita; e chi séguita questa vita riceve la vita della grazia e non può perire di fame, perché la Verità<br />

vi s'è facto cibo.<br />

Né può cadere in tenebre, perché Egli è luce, privato della bugia: anco con la veritá confuse<br />

e destrusse la bugia del dimonio, la quale elli dixe ad Eva. La quale bugia ruppe la strada del cielo;<br />

e la Verità l'ha racconcia e murata col Sangue. Quegli che seguiranno questa via sonno figliuoli<br />

della Verità, perché seguitano la Verità, e passano per la porta della Verità, e truovansi in me unito<br />

con la porta e via del mio Figliuolo, Verità etterna, mare pacifico. Ma chi non tiene per questa via,<br />

tiene di sotto per lo fiume, la quale è via non posta con pietre, ma con acqua. E perché l'acqua non<br />

ha ritegno veruno, nessuno vi può andare che non annieghi. Cosí sonno fatti e' dilecti e gli stati del<br />

mondo. E perché l'affetto non è posto sopra (54) la pietra, ma è posto con disordinato amore nelle<br />

creature e nelle cose create, amandole e tenendole fuore di me, ed elle sonno fatte come l'acqua che

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