DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista
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difecti che al di d'oggi essi commectono. Unde, se piacesse a la tua bontá di dirne alcuna cosa, acciò<br />
che io avesse materia di crescere il dolore e la compassione e l’ansietato desiderio per la salute loro<br />
(ché mi ricordo che giá tu dicesti che, col sostenere e lagrime, dolori, sudori e orazioni de' servi<br />
tuoi, ci daresti refrigerio, riformandola di sancti e buoni pastori); si che, acciò che questo cresca in<br />
me, però te l’adimando.<br />
CIX. Come Dio rende sollicita la predecta anima all'orazione, rispondendo ad<br />
alcuna de le predecte petizioni.<br />
Alora Dio etterno, vollendo l'occhio della sua misericordia e non spregiando el suo<br />
desiderio, ma acceptando le sue petizioni, volendo satisfare a l'ultima petizione che ella aveva facta<br />
sopra la promessa sua, diceva: — O dilectissima e carissima figliuola, lo adempirò in quello che<br />
m'hai adimandato el desiderio tuo, purché da la tua parte non commecta ignoranzia né negligenzia.<br />
Però che molto ti sarebbe piú grave e degna di maggiore reprensione ora che prima, perché piú hai<br />
cognosciuto della mia veritá: E però sia dunque sollicita di dare orazioni per tucte le creature che<br />
hanno in loro ragione, e per lo corpo mistico della sancta Chiesa, e per quegli che Io t’ho dati che tu<br />
ami di singulare amore. E non commectere negligenzia in dare orazioni ed exemplo di vita e la<br />
doctrina della parola, riprendendo il vizio e commendando la virtú giusta ‘l tuo potere. Delle<br />
colonne le quali lo ho date a te, delle quali tu mi dicesti, e cosí è la veritá, fa' che tu sia uno mezzo<br />
di dare a ciascuno quello che gli bisogna, secondo l’aptitudine loro e come Io, tuo Creatore, ti<br />
ministrarò, però che senza me neuna cosa potresti fare; ed Io adempiroe i desidèri tuoi. Ma non<br />
mancare tu né eglino nello sperare in me, però che la providenzia mia non mancarà in voi; e<br />
ogniuno umilemente riceva quello che esso è apto a ricevere, e ogniuno ministri quello che lo gli<br />
darò a ministrare, ogniuno nel modo suo, secondo che hanno ricevuto e riceveranno da la mia bontá.