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DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

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non rendono gloria, e a loro non rendono onesta e sancta vita né desiderio della salute de l'anime né<br />

fame delle virtú. E per questo commectono ingiustizia verso e' subditi e proximi loro, e non<br />

correggono e' vizi: anco, come ciechi che non cognoscono, per lo disordinato timore di non<br />

dispiacere alle creature, li lassano dormire e giacere nelle loro infermità. Ma essi non s'aveggono<br />

che, volendo piacere alle creature, dispiacciono a loro e a me, Creatore vostro. E alcuna volta<br />

correggeranno, per mantellarsi con quella poca della giustizia: e non si faranno al maggiore, che<br />

sarà in maggiore difecto che ‘l minore, per timore che essi avaranno che non lo' impedisca lo stato o<br />

la vita loro; ma farannosi al minore, perché veggono che non lo' può nuocere né toller lo' lo stato<br />

loro.<br />

Questo commecte la ingiustizia col miserabile amore proprio di loro medesimi. El quale<br />

amore proprio ha atoscato tucto quanto el mondo e il corpo mistico della sancta Chiesa, e ha<br />

insalvatichito el giardino di questa Sposa e adornato di fiori putridi. El quale giardino fu dimesticato<br />

al tempo che ci stavano e' veri lavoratori, cioè i ministri sancti miei; adornato di molti odoriferi<br />

fiori, perché la vita de' subditi, per li buoni pastori, non era scellerata, anco erano virtuosi con<br />

onesta e sancta vita.<br />

Oggi non è cosí: anco è il contrario, però che per li gattivi pastori sonno gattivi e' subditi.<br />

Piena è questa Sposa di diverse spine, di molti e variati peccati. Non che in sé possa ricever puzza<br />

di peccato, cioè che la virtú de' sancti sacramenti possa ricevere alcuna lesione; ma quegli che si<br />

pascono al pecto di questa Sposa ricevono puzza ne l'anima loro, tollendosi la dignità nella quale Io<br />

gli ho posti: none che la dignità in sé diminuisca, ma in verso di loro medesimi. Unde per li loro<br />

difecti n'è avilito el Sangue, cioè perdendo e' secolari la debita reverenzia che debbono fare a loro<br />

per lo Sangue. Benché essi non el debbano fare, e, se la perdono, non è però di minore la (254)<br />

colpa loro per li difetti de' pastori; ma pure e' miserabili sonno specchio di miseria, dove Io gli ho<br />

posti perché siano specchio di virtú.<br />

CXXIII. Di molti altri defecti de' predetti ministri, e singularmente dell'andare<br />

per le taverne e del giocare e del tenere le concubine.<br />

— Unde riceve l'anima loro tanta puzza? da la propria loro sensualità. La quale sensualità<br />

con amore proprio hanno fatta donna, e la tapinella anima hanno fatta serva; dove Io gli feci liberi,<br />

col sangue del mio Figliuolo, della liberazione generale, quando tutta l'umana generazione fu tratta<br />

della servitudine del dimonio e della sua signoria. Questa grazia ricevette ogni creatura che ha in sé<br />

ragione; ma questi miei unti gli ho liberati dalla servitudine del mondo e postigli a servire solo me,<br />

Dio etterno, a ministrare i sacramenti della sancta Chiesa. E hogli fatti tanto liberi, che non ho<br />

voluto né voglio che neuro signore temporale di loro si faccia giudice. E sai che merito, dilettissima<br />

figliuola, essi mi rendono di tanto benefizio quanto hanno ricevuto da me? El merito loro è questo:<br />

che continuamente mi perseguitano in tanti diversi e scellerati peccati, che la lingua tua non gli<br />

potrebbe narrare e a udirlo ci verresti meno. Ma pure alcuna cosa te ne voglio dire, oltre a quel ch'<br />

Io t'ho detto, per darti piú materia di pianto e di compassione.<br />

Eglino debbono stare in su la mensa della croce per sancto desiderio, e ire notricarsi del cibo<br />

de l'anime per onore di me. E benché ogni creatura che ha in sé ragione questo debba fare, molto<br />

maggiormente el debbono fare costoro che Io ho eletti perché vi ministrino el Corpo e 'l Sangue di<br />

Cristo crocifixo unigenito mio Figliuolo, e perché vi diano exemplo di sancta e buona vita, e, con<br />

pena loro e con sancto e grande desiderio seguitando la mia Verità, prendano el cibo de l'anime

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