07.06.2013 Views

DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Mostra'telo a tua dichiarazione contra la battaglia che ‘l dimonio in esso sacramento t'aveva<br />

data, e per farti crescere in (226)amore e nel lume della sanctissima fede. Unde tu sai che andando<br />

tu la mattina, a l'aurora, a la chiesa per udire la messa, essendo stata dinanzi passionata dal dimonio,<br />

tu ti ponesti ritta a l'altare del Crocifixo. El sacerdote era venuto a l'altare di Maria; e stando ine a<br />

considerare il difetto tuo, temendo di non avere offeso me per la molestia che ‘l dimonio t'aveva<br />

data, e a considerare l'affetto della mia caritá che t'avevo (acta degna d'udire la messa<br />

(conciosiacosaché tu ti reputavi indegna d'entrare nel sancto tempio mio), venendo el ministro a<br />

consdgrare, a la consacrazione tu alzasti gli occhi sopra del ministro; e nel dire le parole della<br />

consacrazione, Io manifestai me a te, vedendo tu escire del petto mio uno lume come il raggio del<br />

sole che esce della ruota del sole, non partendosi da essa ruota. Nel quale lume veniva una colomba,<br />

uniti insieme l'uno con l'altro, e percoteva sopra de l'ostia in virtú delle parole della consacrazione<br />

che ‘l ministro diceva; perché l'occhio tuo corporale non fu sufficiente a sostenere il lume, ma<br />

rimaseti ci vedere solo ne l'occhio intellettuale, e ine vedesti e gustasti l'abisso della Trinitá, tutto<br />

Dio e uomo, nascoso e velato sotto quella bianchezza. Né il lume né la presenzia del Verbo, che tu<br />

in essa bianchezza vedesti intellectualmente, non tolleva però la bianchezza del pane: l'uno non<br />

impediva l'altro, né il vedere Dio e uomo in quello pane, né quel pane era impedito da me, cioè che<br />

non gli era tolto né la bianchezza né il toccare né il sapore.<br />

Questo fu mostrato a te da la mia bontá, come detto t'ho. A cui rimase il vedere? A l'occhio<br />

de ('intellecto con la pupilla della sanctissima fede; si che nell'occhio de l'intelletto debba essere il<br />

principale vedere, però che egli non può essere ingannato. Adunque con esso dovete raguardare<br />

questo sacramento. Chi el tocca? la mano de l'amore. Con questa mano si tocca quello che l'occhio<br />

ha veduto e cognosciuto in questo sacramento. Per fede il tocca con la mano de l'amore, quasi<br />

certificandosi di quello che per fede vide e cognobbe intellectualmente. Chi ci gusta? el gusto del<br />

sancto desiderio. El gusto del corpo gusta ci sapore del pane; ed il gusto de l'anima, cioè il sancto<br />

desiderio, gusta Dio e uomo. Si che vedi che ' sentimenti del (227) corpo sonno ingannati, ma none<br />

il sentimento de l'anima: anco n'è chiarificata e certificata in se medesima, perché l'occhio de l’<br />

intellecto l'ha veduto con la pupilla del lume della sanctissima fede. Perché ‘l vidde e il cognobbe,<br />

però ci tocca con la mano de l'amore, però che quello che vide il tocca per amore con fede. E col<br />

gusto de l'anima, con l’affocato desiderio ci gusta, cioè l’affocata mia carità, amore ineffabile. Col<br />

quale amore l'ho fatta degna di ricevere tanto misterio di questo sacramento, e la grazia che in esso<br />

sacramento si vede ricevere. Si che vedi che non solamente col sentimento corporale dovete<br />

ricevere e vedere questo sacramento, ma col sentimento spirituale, disponendo e' sentimenti de<br />

l'anima con affetto d'amore a vedere, ricevere e gustare questo sacramento, come detto t'ho.<br />

CXII. De la excellenzia dove l'anima sta, la quale piglia el predetto sacramento<br />

in grazia.<br />

— Raguarda, carissima figliuola, in quanta excellenzia sta l'anima ricevendo, come debba<br />

ricevere, questo pane della vita, cibo degli angeli. Ricevendo questo sacramento, sta in me e Io in<br />

lei; si come il pesce sta nel mare e il mare nel pesce, cosí lo sto ne l'anima e l'anima in me, mare<br />

pacifico. In essa anima riniane la grazia, perché, avendo ricevuto questo pane della vita in grazia,<br />

rimane la grazia, consumato quello accidente del pane. Io vi lasso la imprompta della grazia mia si<br />

come il suggello che si pone sopra la cera calda: partendosi e levando el suggello, vi rimane la<br />

imprompta d'esso suggello. Cosí la virtú di questo sacramento vi rimane ne l'anima, cioè che vi<br />

rimane il caldo della divina carità, clemenzia di Spirito sancto. Rimanvi ci lume della sapienzia de<br />

l'unigenito mio Figliuolo, illuminato l'occhio de l'intelletto in essa sapienzia a cognoscere e a vedere<br />

la dottrina della mia Verità ed essa sapienzia. Rimane forte, participando della fortezza mia e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!