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DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Altervista

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nella fornace della mia carità, e però non allentò e' passi voltando il capo adietro, sapendo che<br />

doveva morire (però che, prima che egli morisse, gli revelai la morte sua); ma, come vero cavaliere,<br />

senza timore servile, egli esce fuore in sul campo della bactaglia.<br />

E cosí molti te ne potrei contiare, e' quali, perché non avessero il martirio actualmente,<br />

l'avevano mentalmente, si come ebbe Domenico. Odi lavoratori, che questo padre misse nella vigna<br />

sua a lavorare, extirpando le spine de' vizi e piantando le virtú ! Veramente Domenico e Francesco<br />

sonno stati due colonne nella sancta Chiesa: Francesco con la povertà, che principalmente gli fu<br />

propria, come decto è; e Domenico con la scienzia.<br />

CLIX. De la excellenzia de li obedienti e de la miseria de li inobedienti, li quali<br />

vivono ne lo stato de la religione.<br />

— Poi che i luoghi sonno trovati, cioè queste navicelle ordinate dallo Spirito sancto per lo<br />

mezzo di questi padroni, e però ti dixi che lo Spirito sancto era padrone di queste navicelle (378)<br />

fondate col lume della sanctissima fede, cognoscendo con questo lume che la clemenzia mia (esso<br />

Spirito sancto) ne sarebbe governatore, hotti mostrato il luogo, dicendoti della sua perfeczione. Ora<br />

ti parlarò de l’obbedienzia e disobbedienzia di quegli che sono in questa navicella, parlandoti<br />

insieme di tucti, e non in particulare: cioè non parlandoti piú d'uno ordine che d'un altro, mostrando<br />

insiememente il difecto del disobbediente con la virtú de l'obbediente, acciò che meglio cognosca<br />

l'uno per l'altro, e come debba andare, cioè in che modo, colui che va ad intrare nella navicella de<br />

l'ordine.<br />

Come debba andare colui che vuole intrare alla perfecta obbedienzia particulare ? Col lume<br />

della sanctissima fede, col quale lume cognosca che gli conviene uccidere la propria volontà col<br />

coltello de l'odio d'ogni propria passione sensitiva, pigliando la sposa che gli darà la caritá e la<br />

sorella. La sposa, dico, della vera e prompta obbedienzia con la sorella della pazienzia e con la<br />

nutrice de l'umilità; ché, se egli non avesse questa nutrice, l’obbedienzia perirebbe di fame, perché<br />

ne l'anima, dove non è questa virtú piccola de l'umilità, l’obbedienzia vi muore di subbito.<br />

La umilità non è sola, ma ha la serva della viltà e spregio del mondo e di sé, che fa l'anima<br />

tenere vile: non appetisce onori, ma vergogne. Cosí morto debba andare alla navicella de l'ordine<br />

quello che è in età da ciò; ma, per qualunque modo egli v'entra (perché ti dixi che in diversi modi Io<br />

gli chiamavo), egli debba acquistare e conservare in sé questa perfeczione: pigliare largamente e<br />

festinamente la chiave de l'obbedienzia de l'ordine. La quale chiave diserra lo sportello che è nella<br />

porta del cielo, si come la porta che ha lo sportello. Cosí questi cotali hanno preso a diserrare lo<br />

sportello, passando dalla chiave grossa de l’obbedienzia generale che diserra la porta del cielo, si<br />

com' Io ti dixi. In questa porta hanno presa una chiave sottile, passando per lo sportello basso e<br />

strecto. Non è separato però dalla porta: anco è nella porta, sí come materialmente tu vedi. Questa<br />

chiave la debbono tenere, poi che essi l'hanno presa, e non gictarla da loro.<br />

E perché i veri obbedienti hanno veduto, col lume della fede, che col carico delle ricchezze e<br />

col peso della loro volontà essi non possono passare per questo sportello senza grande loro fadiga e<br />

che non vi lassi la vita, né andare col capo alto che non sel rompano, chinandolo, vogliano essi o no,<br />

con loro pena; però gittano via el carico delle ricchezze e della propria loro volontà, observando il<br />

voto della povertà volontaria, e non vogliono possedere, perché veggono, col lume della fede, in<br />

quanta ruina essi ne verrebbero. Egli trapassarebbero l’obbedienzia, ché non observarebbero il voto

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