09.06.2013 Views

Dipartimento di - Università degli Studi del Molise

Dipartimento di - Università degli Studi del Molise

Dipartimento di - Università degli Studi del Molise

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

chiamato il Colle <strong>di</strong> Mala Farina, e Vallone detto Sapestra, <strong>del</strong> quale esso<br />

Don Giovan Francesco ne sta in pacifico possesso. Conforme l’han ben<br />

goduto e posseduto gl’antichi possessori padroni <strong>di</strong> detta terra <strong>di</strong> Montorio,<br />

sopra la qual lite intentata come <strong>di</strong> sopra dal Sacro Regio Consiglio si è<br />

dato termine or<strong>di</strong>nario, il quale tuttavia si va compilando. Che fra questo,<br />

mentre alcuni bovi de’ particolari laici <strong>di</strong> essa terra <strong>di</strong> Ururi andarono a<br />

pascolare nel suddetto territorio e ritrovatosi dai suoi guar<strong>di</strong>ani detti bovi<br />

pascere in esso senza la solita fida, furono arrestati. E conosciutasi la poco<br />

giustizia dei padroni laici <strong>di</strong> detti bovi, afferirono e furono ammessi a<br />

transazione per la somma <strong>di</strong> ducati <strong>di</strong>eci li quali, essendono stati pagati,<br />

furono restituiti ai padroni li bovi suddetti. E quantunque esso esponente<br />

avesse potuto applicare detto danaro ad uso proprio, nulla <strong>di</strong> meno lo<br />

destinò al servizio <strong>del</strong>la Chiesa Matrice per soccorrere ai bisognevoli <strong>di</strong><br />

quella, e che stando le cose in questo stato, abbia esso Don Giovan<br />

Francesco preinteso che dalla Curia <strong>di</strong> Vostra Illustrissima si vada facendo<br />

processo et esame tanto contro li suoi guar<strong>di</strong>ani, li quali arrestarono li bovi<br />

suddetti, quanto contro <strong>degli</strong> altri che avessero avuto parte in detto arresto<br />

et ha supplicato d’opportuno rime<strong>di</strong>o. Et, avendomene Sua Eminenza<br />

incaricato le proviste, prima <strong>di</strong> dar ogni altro passo considerato la<br />

rappresentazione, quando sia vera, fatta da esso Don Giovan Francesco, non<br />

so vedere come la sua Curia voglia avvalersi <strong>del</strong>le censure nel caso<br />

suddetto, le quali si devono adattare quando viene offesa l’immunità e<br />

libertà. La quale non si considera nel caso presente poiché, essendono stati<br />

arrestati detti animali <strong>di</strong> persona laica, altro interesse non potrà Vostra<br />

Eminenza avere che come barone <strong>del</strong>la suddetta terra d’Ururi fussero stati<br />

gravati i suoi vassalli dal suddetto arresto, condanna o pure sia transazione,<br />

e se in ciò venivano gravati da ministri <strong>di</strong> detta terra <strong>di</strong> Montorio ben<br />

potevano far ricorso a giu<strong>di</strong>ci laici superiori, dai quali se ne sarebbe<br />

amministrata esatta giustizia. Et a tal oggetto la clemenza <strong>del</strong> nostro<br />

monarca mantiene a sue proprie spese tante qualità <strong>di</strong> ministerio alfine che i<br />

suoi vassalli non siano detraziati col manto <strong>del</strong>la giustizia. Onde, interata<br />

Vostra Signoria Illustrissima <strong>di</strong> tutto ciò, spero darà or<strong>di</strong>ne alla sua Curia<br />

che si astenghi <strong>di</strong> procedere in detta causa, non essendo materia<br />

concernente alla medesima, e nell’istesso tempo farà intendere a detti suoi<br />

vassalli che se si sentissero gravati dalla detta giu<strong>di</strong>catura, o transazione,<br />

come sia ne produchino l’istanza a giu<strong>di</strong>ci laici superiori che l’assicuro che<br />

si farà pronta et espe<strong>di</strong>ta giustizia, e con ciò si eviteranno li <strong>di</strong>sturbi fra le<br />

giuris<strong>di</strong>zioni e si mantenerà la buona pace e corrispondenza tra <strong>di</strong> esse,<br />

conforme da tutti <strong>di</strong> deve desiderare, et a Vostra Signoria Illustrissima bacio<br />

le mani.<br />

Napoli li 23 febraro 1704 233 .<br />

Non è facile stabilire al momento come, e in che misura, la controversia<br />

relativa alla cattura <strong>degli</strong> animali si fosse evoluta negli anni 234 . Nel 1733,<br />

tuttavia, Sinforosa Mastrogiu<strong>di</strong>ce era ancora impegnata a fronteggiare la <strong>di</strong>sputa<br />

per i confini tra Montorio ed Ururi.<br />

233<br />

ASCB, Protocolli notarili, piazza <strong>di</strong> Macchia Valfortore, Notaio De Tomicchio Giambattista,<br />

1704, f. 6v.<br />

234<br />

I procolli notarili conservati presso l’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Campobasso non contengono<br />

ulteriori informazioni. La ricerca condotta presso l’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Napoli sui fon<strong>di</strong><br />

Notamenti <strong>del</strong> Consiglio Collaterale; Decretorum <strong>del</strong>la Cancelleria <strong>del</strong> Consiglio Collaterale;<br />

Decretorum (serie III) <strong>del</strong>la Real Camera <strong>di</strong> Santa Chiara; Archivio <strong>del</strong>la Regia Camera <strong>del</strong>la<br />

Sommaria: Processi antichi, non ha portato a risultati utili in merito.<br />

94

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!