[84117] Supplemento n. 1 al Bollettino n. 17 del 23/04/2013
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<strong>Supplemento</strong> n. 1 <strong>al</strong> B.U. n. <strong>17</strong>/I-II <strong>del</strong> <strong>23</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong> / Beiblatt Nr. 1 zum Amtsblatt vom <strong>23</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong> Nr. <strong>17</strong>/I-II 65<br />
<strong>del</strong>l'idea di re<strong>al</strong>izzare una ferrovia che da Lavis, lungo la sponda destra <strong>del</strong>l'Avisio,<br />
conducesse sino a Predazzo. Al progetto aveva lavorato anche l'ingegner Obrelli di<br />
Lavis, il qu<strong>al</strong>e aveva steso, a spese <strong>del</strong> Consorzio, un'ipotesi di tracciato. Don Pojer a<br />
riguardo <strong>del</strong>la ferrovia scrisse: "questa sarebbe la risorsa <strong>del</strong>la V<strong>al</strong>le di Cembra, che<br />
senza questa resterebbe un'orrida spelonca, mancandole una via che l'unisca con la<br />
stazione ferroviaria di Lavis e le dia uno sbocco <strong>al</strong>l'attigua V<strong>al</strong> di Fiemme". Nel 1891<br />
visitò la v<strong>al</strong>le Sua Eccellenza il conte Merweld, Imperi<strong>al</strong> regio Luogotenente <strong>del</strong> Tirolo.<br />
Alla sua sosta nel paese di Faver la popolazione gli consegnò un memori<strong>al</strong>e, nel qu<strong>al</strong>e<br />
erano riportati vari bisogni <strong>del</strong> paese e <strong>del</strong>la v<strong>al</strong>le, fra i qu<strong>al</strong>i la ferrovia. Nel memori<strong>al</strong>e la<br />
popolazione faorana ribadisce che la riattazione <strong>del</strong> tratto di strada Lavis-Grumes<br />
sarebbe stato "uno spreco insulso e rovinoso per questa v<strong>al</strong>le già dissanguata". Si<br />
raccomandava quindi <strong>al</strong> Luogotenente che volesse appoggiare presso il Governo<br />
centr<strong>al</strong>e e provinci<strong>al</strong>e il progetto <strong>del</strong>la ferrovia "Lavis-Predazzo", facendo sì che esso<br />
ottenesse una svelta approvazione. A Merweld la proposta parve fattibile, ed affermò che<br />
avrebbe fatto quanto nelle sue possibilità, tuttavia arrivato a Grumes si accorse che la<br />
traccia "Grumes-Molina" non esisteva, e mentre "pedinibus c<strong>al</strong>canti bus" ris<strong>al</strong>iva il ripido<br />
pendio <strong>del</strong>la v<strong>al</strong>le fra Grumes e Grauno ed inforcava poi il "cav<strong>al</strong> di San Francesco" fino<br />
a Molina, si rendeva conto che la viabilità <strong>del</strong>la V<strong>al</strong> di Cembra era davvero m<strong>al</strong>messa. Il<br />
Luogotenente però giunto a Cav<strong>al</strong>ese, non era più convinto, come affermato a Faver,<br />
che la soluzione migliore sarebbe stata quella <strong>del</strong>la ferrovia "Lavis-Predazzo", e, una<br />
volta giunto a Bolzano, divenne propositore di una linea ferroviaria "Ora-Predazzo",<br />
progetto <strong>al</strong>ternativo nato proprio in quell'anno. Nel 1897 la Dieta Tirolese approvò<br />
definitivamente la re<strong>al</strong>izzazione <strong>del</strong>la strada carrozzabile fra Grumes e Molina di Fiemme<br />
con legge <strong>del</strong> 28 agosto. A seguito di questa i Capicomune di Capriana, Carbonare-<br />
Rover, Castello di Fiemme, Anterivo e Cav<strong>al</strong>ese, insieme <strong>al</strong> rappresentante <strong>del</strong>l'Erario, si<br />
trovarono nella sede Capitan<strong>al</strong>e di Cav<strong>al</strong>ese dove fecero una dura protesta <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e il<br />
Capitano poté solo rispondere che, visto che i lavori erano già iniziati, più nulla si poteva<br />
fare. La tramvia era dunque rimandata <strong>al</strong>le c<strong>al</strong>ende greche. Il 22 luglio 1901 tornò il<br />
Luogotenente Conte Merweld in incognito, per supervisionare il tratto Grumes-Molina,<br />
affermò poi che quel tratto era molto pianeggiante, ma che rimaneva dubbioso su quello<br />
Lavis-Grumes che, a sua detta, "per l'inerpicarsi lascia molto a desiderare". Nel 19<strong>04</strong> la<br />
strada carrozzabile era giunta fino a Molina di Fiemme, e la "corriera" venne prolungata<br />
da Grumes fino a Cav<strong>al</strong>ese. La diligenza <strong>del</strong>le "messaggerie post<strong>al</strong>i" impiegava da<br />
Trento a Cav<strong>al</strong>ese circa otto ore. Nel 1905 il 31 luglio passava per Faver il Consigliere<br />
Minsiteri<strong>al</strong>e dottor Schindler accompagnato d<strong>al</strong> deputato dottor Conci e d<strong>al</strong> Barone de'<br />
Mersi. Ad essi venne presentato a Grumes un memori<strong>al</strong>e in cui si affermava che la<br />
strada carrozzabile non soddisfaceva ai bisogni <strong>del</strong>la v<strong>al</strong>le e che sarebbe davvero<br />
necessaria la costruzione <strong>del</strong>la ferrovia. La cosa ebbe a proseguire a fasi <strong>al</strong>terne ma mai<br />
nulla se ne fece finché, per le impellenti necessità di guerra e tenendo conto <strong>del</strong>la<br />
maggior brevità <strong>del</strong> tracciato, il Genio Militare austriaco costruì nel 1916 la ferrovia con<br />
partenza da Ora, la qu<strong>al</strong>e giunse nel maggio 19<strong>17</strong> a Cav<strong>al</strong>ese e nel 1918 a Predazzo (fu<br />
attiva fino <strong>al</strong> 10 gennaio 1963). Essendosi attuato il contro-progetto era ora ben difficile<br />
che si potesse pensare <strong>al</strong> tronco Lavis-Cav<strong>al</strong>ese, tuttavia il 14 gennaio 1918 il<br />
Luogotenente <strong>del</strong> Tirolo Rodolfo Conte di Merano venne a Cembra per riunire tutti i<br />
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