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[84117] Supplemento n. 1 al Bollettino n. 17 del 23/04/2013

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<strong>Supplemento</strong> n. 1 <strong>al</strong> B.U. n. <strong>17</strong>/I-II <strong>del</strong> <strong>23</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong> / Beiblatt Nr. 1 zum Amtsblatt vom <strong>23</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong> Nr. <strong>17</strong>/I-II 98<br />

effusivo rappresentate da vulcaniti ris<strong>al</strong>enti <strong>al</strong> Permiano inferiore (piattaforma porfirica<br />

atesina: riodaciti e rioliti) che originano solitamente buoni substrati per la vegetazione<br />

boschiva (podsol umoferrici, podsol bruno terre brune più o meno lisciviate o<br />

podsolizzate con terreni per lo più profondi a seconda <strong>del</strong>la pendenza <strong>del</strong> terreno,<br />

litosuoli e suoli giovani molto acidi, qu<strong>al</strong>i protoranker e ranker <strong>al</strong>pini). La pedogenesi<br />

conduce <strong>al</strong>la formazione di vari tipi di humus: ranker <strong>al</strong>pini, mor, moder. Nel complesso si<br />

originano terreni assai fertili, a profilo profondo, con tessitura varia a prev<strong>al</strong>enza fine.<br />

I boschi che costituiscono le proprietà private sono essenzi<strong>al</strong>mente riconducibili <strong>al</strong>le<br />

seguenti tipologie caratteristiche:<br />

A. Rimboschimenti di origine artifici<strong>al</strong>e di abete rosso o larice: si tratta di impianti,<br />

re<strong>al</strong>izzati per lo più nel periodo compreso fra il dopoguerra e gli anni sessanta, tesi a<br />

recuperare aree agricole (in basso) o prative (in <strong>al</strong>to) a seguito <strong>del</strong>la riduzione o<br />

<strong>del</strong>l’abbandono <strong>del</strong>le attività agronomiche e zootecniche;<br />

B. Rimboschimenti di abete rosso e larice effettuati negli anni ’60 ai margini dei coltivi<br />

con piante anche filate ed esili.<br />

C. Pinete di pino silvestre: occupano <strong>del</strong>le ampie fasce dei versanti posti a quote<br />

intermedie, esposizioni c<strong>al</strong>de e sui terreni meno fertili e più superfici<strong>al</strong>i.<br />

D. Popolamenti gener<strong>al</strong>mente monospecifici, legati anche in questo caso <strong>al</strong> recupero di<br />

aree abbandonate, che costituiscono formazioni più o meno evolute di tarda perticaia<br />

o adulto. I popolamenti più giovani sono a densità elevata (quasi mai diradati), edificati<br />

da piante sottili, filate, con chioma di piccole dimensioni, strutture fragili nei confronti<br />

<strong>del</strong>la neve pesante <strong>del</strong>la tarda primavera.<br />

Si manifesta la presenza di rinnovazione di castagno, roverella e rovere, acero<br />

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