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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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Mi seccava quando eramo d'accordo, non potevo polemizzare!“E' <strong>un</strong>a potentecartina di tornasole dei vizi e delle virtù di <strong>un</strong> paese, l'immigrazione.”“Tu non sarai d'accordo ma sarebbe opport<strong>un</strong>o che Stato e chiesa, amministrazionee volontariato si impegnassero a raggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong>a intesa anche sul temadell'immigrazione.”“Un nuovo Concordato?”“ Un patto vero e proprio” sorrise “ non <strong>un</strong>a trattativa, bisogna evitare di faredell'immigrazione <strong>un</strong> devastante terreno di scontro ideologico tra reazionari eprogressisti, tra chi vuole il primato della legge, la Bossi- Fini, figuriamoci, e chiquello della solidarietà. Lo sai che ha detto papa Francesco?”“ Immagino non concordasse con quelli che fanno della politica di immigrazionesolo <strong>un</strong>o strumento <strong>per</strong> <strong>per</strong>petuare i privilegi degli abitanti delle nazioni ricche adanno di quelli delle più povere. Ricchi contro poveri, siamo sempre lì!”“Ti leggo l'intervento di papa Francesco alla messa di Lampedusa, ho compratol'Osservatore Romano, era dai tempi della Populorum progressio che non locompravo! E parla pure del tirannicidio!”E si mise a leggere le parole del papa, tutte le parole del papa, che posso riportarti<strong>per</strong> intero <strong>per</strong>ché anch'io avevo comprato l'Osservatore Romano. Per la prima voltanella mia vita.Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere <strong>un</strong>a via di s<strong>per</strong>anzasono state <strong>un</strong>a via di morte. Così il titolo dei giornali. Quando alc<strong>un</strong>e settimane fa hoappreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornatocontinuamente come <strong>un</strong>a spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito chedovevo ventre qui oggi a pregare, a compiere <strong>un</strong> gesto di vicinanza, ma anche arisvegliare le nostre coscienze <strong>per</strong>ché ciò che è accaduto non si ripeta. Non si ripeta<strong>per</strong> favore. Prima <strong>per</strong>ò vorrei dire <strong>un</strong>a parola di sincera gratitudine e diincoraggiamento a voi, abitanti di Lampedusa e Linosa, alle associazioni, ai volontarie alle forze di sicurezza, che avete mostrato e mostrate attenzione a <strong>per</strong>sone nel loroviaggio verso qualcosa di migliore. Voi siete <strong>un</strong>a piccola realtà, ma offrite <strong>un</strong> esempiodi solidarietà!Grazie! Grazie anche all'Arcivescovo Mons. Francesco Montenegro <strong>per</strong> il suo' aiuto,il suo lavoro e la sua vicinanza pastorale. Saluto cordialmenteil sindaco .signora Giusi Nicolini, grazie tanto <strong>per</strong> quello che . lei ha fatto e che fa.Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stannoiniziando il digi<strong>un</strong>o di Ramadan, con l'augurio di abbondanti frutti spirituali.La Chiesa vi è vicina nella ricerca di <strong>un</strong>a vita più dignitosa <strong>per</strong> voi e le vostrefamiglie. A voi: o'scià!Questa mattina, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, vorrei proporrealc<strong>un</strong>e parole che soprattutto provochino la coscienza di tutti, spingano a riflettere e acambiare concretamente certi atteggiamenti.«Adamo, dove sei?”: è la prima domanda che Dio rivolge all'uomo dopo il peccato.“Dove sei Adamo?”. E Adamo è <strong>un</strong> uomo disorientato che ha <strong>per</strong>so il suo posto nellacreazione <strong>per</strong>ché crede di diventare potente, di poter dominare tutto, di essere Dio. E

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