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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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automaticamente alla concentrazione del potere politico, che a sua volta fa leggi chefavoriscono naturalmente gli interessi suoi e dei suoi protetti, l'1%.”Non gli interessava troppo e non era disposto a sentirmi parlare a l<strong>un</strong>go su queltema.“ Dove ti lascio, allora?”“ Portami fino a Ottaviano.” Non dovevo andare lì ma <strong>per</strong> far <strong>per</strong>dere le tracce sipuò cominciare da dov<strong>un</strong>que e volevo stare in compagnia con <strong>un</strong> fratello.. Guardaila testa che Tortelli si era fatto rasare. A me i capelli con la chemio non cadevano.Bravo Cortesini, brava Pacifico, ma erano forse inutilmente bravi.Provai a rilassarmi. Il riposo completo su di <strong>un</strong> sedile di <strong>un</strong>a macchina è <strong>un</strong> piacerepassabile. Stai quasi bene quando tutte le membra e tutte le fibre sono cosìcompletamente rilassate che non si sentono più, pensa alla pesantezza, pensa alcalore....Il corpo era leggero, quasi scomparso. Sentivo ancora qualc<strong>un</strong>o parlare manon lo ascoltavo. Il presente? Avevo <strong>un</strong>'esistenza senza rapporti col prima e coldopo. Pensai pure alla morte che mi ostinavo a voler evitare.Pensai agli Stoici.Eppure era meglio morire all'ospedale (n<strong>un</strong> sai che all'ospedale ce se more?) o <strong>per</strong><strong>un</strong> colpo di pistola? M'ero quasi assopito quando raggi<strong>un</strong>gemmo la stazione diOttaviano. Lo salutai e scesi, fingendo di aver frettaScesi nella metro. Un’isolata scritta su <strong>un</strong> muro mi parve di straordinaria bellezza enonostante tutto mi fermai qualche istante a rimirarla. Bella e incomprensibile. Ilmio amico Ongini, <strong>un</strong>o dei più attenti studiosi del mondo delle culture giovanili miha spiegato che all’origine dei graffiti, che è tutta nero-americana. Per la culturahip-hop stat<strong>un</strong>itense disegnare slogan o figure sui muri, sui treni della subway è <strong>un</strong>modo <strong>per</strong> lasciare <strong>un</strong> segno, <strong>per</strong> uscire dall’anonimato e com<strong>un</strong>icare la propriapresenza al mondo, ma senza porre le basi <strong>per</strong>ché al lancio di questa provocazionecorrisponda <strong>un</strong> qualsiasi esito.“Qualcosa di molto più libero ed autoreferenziale dello stesso fiabesco messaggionella bottiglia.” mi disse <strong>un</strong> giorno alla presentazione di <strong>un</strong> libro sull'argomento, <strong>un</strong>libro di PardoQuando ancora andavo in giro <strong>per</strong> la città come <strong>un</strong>a <strong>per</strong>sona libera..Sentivo <strong>un</strong> dolore alla gamba ma camminando la morsa dei nervi s’era attenuata.Entrai a sorpresa nell’ultima carrozza e mi concessi <strong>un</strong>a sola fermata. A Lepanto,salito a riveder le stelle, feci cenno a <strong>un</strong> pony espress e gli domandai dove andava.Avevo tempo, la destinazione era vicina e decisi di passare dal fabbricatore diombrelli. L’indagine <strong>per</strong> cui molti pony express di Roma si fanno <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to d’onore<strong>per</strong> accompagnarmi dove mi pare avei potuto intitolarla “Il caso del pony express dimezza età”, il mio vettore era <strong>un</strong>o di quelli più in <strong>per</strong>icolo a quei tempi e siricordava ancora tutto <strong>per</strong>fettamente, processione compresa; peccato, quel caso nonavrei forse più avuto tempo di scriverlo neanche a te, Carlo. .Il negozietto era in via dei Ramni, a San Lorenzo, folcloristico ma non avevol’umore adatto. Il vecchio coi baffetti riconobbe l’o<strong>per</strong>a sua e mi trovò <strong>un</strong> elencodelle <strong>per</strong>sone che l’avevano comprato e se l’erano fatto recapitare. Era più di quantopotessi s<strong>per</strong>are ma non ero dell’umore adatto e mi parve com<strong>un</strong>que <strong>un</strong> elenco deltutto inutile.La deontologia professionale non poteva chiedermi di più. Era da troppo che mifaceva male la gamba. Mi diressi dalla parte opposta al poco desiderato traguardo.

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