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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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“Tra le inondazioni e le ricostruzioni, da queste parti c’è stato <strong>un</strong> forte innalzamentodel terreno, il vecchio piano di calpestìo è a circa 10 metri di profondità, da qualcheparte anche di più“E’ la via di fuga e il nascondiglio che mi sono preparata <strong>per</strong> me. Ci puoi arrivaredalla cantina di casa mia, da via di Monte Fiore o dai sotterranei della chiesa diSanta Maria della Luce, dove fanno anche le messe in portoghese ed <strong>un</strong> uomo dicolore non dà nell’occhio più di tanto.”“Non parlo portoghese.”“Là lo spazio c’è. Voglio vedere chi ti trova, mala o polizia! Andiamo?”Imbracciava <strong>un</strong>a lampada enorme professionale. La Mag-lite griffata Ontario eCalifornia USA.M'ero lasciato condurre in cantina <strong>per</strong> <strong>un</strong>a scala a chiocciola di ferro e la aiutai aspostare la scaffalatura coi vini, i formaggi e i salumi. Il buco nel muro era della suaaltezza io dovevo inchinarmi <strong>per</strong> passare nel c<strong>un</strong>icolo.“. L’idea me l’ha data <strong>un</strong> basso di Napoli da dove si può passare in <strong>un</strong> gigantescosottosuolo d’epoca romana attiguo al teatro di .Nerone..”“Avrò bisogno di <strong>un</strong> sacco a pelo.”la interruppi modestamente interessato alsottosuolo di Napoli mentre mi avviavo nel sottosuolo di Roma.“C’è <strong>un</strong>a stanzetta con branda e qualche mobile spaiato, altro che sacco a pelo, misono attaccata alla luce ed all’acqua, il cesso è chimico. Stufetta e tutto. Potrestiresistere anni senza rivedere la luce del sole.”Fu sotto i suoi occhi divertiti che entrai nell’enorme sala, mentre mi sorreggevanella discesa.“Il settore più interessante è al di là di questo muro e dobbiamo fare <strong>un</strong> giro <strong>per</strong>arrivarci, c’è ancora <strong>un</strong>a grossa edicola di laterizio dove risaltava la statua del Geniodella VII coorte di vigili.”Era <strong>un</strong> ambiente enorme, alto come <strong>un</strong>a chiesa, <strong>un</strong>a cattedrale.“Vedi questo pavimento a mosaico in bianco e nero? C’era anche dall’altra parte mase lo sono postato via, i nazisti, credo o subito dopo la guerra.”“Come hai sco<strong>per</strong>to questi locali?”“Dovevano esserci. Dove portano nelle visite guidate, a parte il luogo di culto hannotrovato solo <strong>un</strong> po’ di stanze, il magazzino e il bagno, non hanno proseguito gliscavi a causa delle fondazioni delle case vicine, ma la caserma doveva ospitare <strong>un</strong>gran numero di vigili e…ecco qui <strong>un</strong> altro pezzo dell’excubitorium!”“Non possono venire da questa parte?”“Con <strong>un</strong> buon piccone e qualche ora di scavo, potrebbero, ma puoi stare tranquillo,nella tua città questi tesori sono considerati più seccature che altro, ness<strong>un</strong>o si mettea lavorarci seriamente!”Sentivo il rumore dell’acqua corrente e quando Ute si avvicinò ad <strong>un</strong>a parete e cercòa tastoni <strong>un</strong> interruttore fui abbagliato dalla luce.L’enorme stanza aveva in lontananza <strong>un</strong> portale che divideva l’ambiente-notte daiservizi.Sotto l’arco del portale rimaneva ancora <strong>un</strong> po’ di intonaco con pitture di animali eninfe danzanti ed elementi decorativi.“Dall’altra parte ci sono altre pareti decorate, le potrai ammirare nelle l<strong>un</strong>ghe ore di

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