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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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“ Anche il mister della palestra.” pensai di insistere, non avevo molto tempo “Perloro il tuo corpo è <strong>un</strong>a macchina che può essere usata su<strong>per</strong>ando tutti i limiti,inclusa l'autodistruzione, certo la macchina è tua…i farmaci, se non curano lasalute, la danneggiano.”“ Discorsi che vanno bene <strong>per</strong> <strong>un</strong> italiano, io non me li posso <strong>per</strong>mettere.”“ Devi sempre farla riscaldare, <strong>per</strong> loro è lavoro, debbono girarsi fare qualche passo,poi tornare a prenderla…avanti e dietro tra forno e banco. Ma tu devi essereinflessibile.”Annuì serio.“ Inflessibile.”“ Il trucco è vivere come se fossimo esseri umani, quindi oltre le nostre possibilità.Perché vivere da uomini non ce lo potremmo <strong>per</strong>mettere, non solo <strong>per</strong> i soldi.”“ Ma io posso <strong>per</strong>mettermi di fare l’inflessibile?”“ Non piagnucolare, cosa dovrei dire io? Tu hai i soldi e loro la pizza. Il restodipende da te. Caso mai non mangi.”“ Non dicevo della pizza.”“ Ora hai <strong>un</strong> lavoro da me, più tardi ti potrei offrire il posto da socio…Mangia pianoche ti bruci la bocca.”“ Socio?”“ E’ successo a Donald Lam, dopo <strong>un</strong> po’ di lavoro sotto Bertha Cool, investigatriceprivata. Ricordami di darti il primo giallo in cui si incontrano. I gialli vannobenissimo <strong>per</strong> imparare l’italiano.”“Per me va bene, ma devi dirmi come fai a fare il tuo lavoro. E’ vero chescriveranno <strong>un</strong> giallo su di te?”Mentii.“Leggende metropolitane, come quella dell’alligatore albino che vive nellefogne di Roma, alla Cloaca Massima..”L’avevo condotto fuori e in pochi passi avevamo su<strong>per</strong>ato “La pizza rustica”.“Vienimi appresso come fai e come lavoro te lo impari da te.”gli risposi s<strong>per</strong>ando diaver chiuso l’argomento.Eravamo in vista di via Luigi Cibrario, il secondo miglior posto di Roma dovetrovare erba di qualità, ma tenni la cosa <strong>per</strong> me. Non gli parlai neanche della ‘SoraRosa’, ce lo dovevo portare, prima. Una volta che c'era qualcosa da festeggiare. Mel'aveva indicata Cané che ci aveva Portato Macchiavelli e Franca e anche Matrone.“Dove ti porto ora puoi mangiare tanti assaggini, tipo f<strong>un</strong>ghi, marinara, pe<strong>per</strong>oni,zucchine, hanno <strong>per</strong>fino i porcini ma li fanno in bianco, ma queste pizze le conosciora mangiamo e poi beviamo e dopo ti porto a mangiare il secondo.“ C’è pure il secondo?” cominciava a tranquillizzarsi <strong>per</strong> il pranzo.” Sempre inquesta strada?Non risposi subito diviso dalle salsicce e dai fiori di zucca.Ne mangiai poca.“ E’ <strong>un</strong>a via <strong>un</strong> po’ speciale, te l’ho detto. Lo vedi che si è rannuvolato?ViaFerdinando Ughelli.Una delle ragioni <strong>per</strong> cui conviene stare a Roma sono le fontanelle.Il mio quartiere è ancora pieno di fontanelle, anche se il Com<strong>un</strong>e minaccia dichiuderle.”“Beviamo al cannello?”

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