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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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anima, prende significato. L'immaginario, allora, acquista la vita ma solo <strong>per</strong>ché illettore si aggi<strong>un</strong>ge all’autore, il lettore diventa coautore.”Giusto, aveva scritto dei libri di narrativa il professore. Mi misurai con la miatazzina.“Ecco la morbidezza ed il corpo ricco.”Bevve, bevemmo. Era diverso ma buono come il suo.“Amabile, pulito, pieno di <strong>per</strong>sistenza. A voi che ve ne pare?”Il sor Loffredo borbottò ed andò a pagare.“E' la dialettica tra autore e <strong>per</strong>sonaggio quella di cui ti parlo.E' tanto tempo cheCané vorrebbe scrivere <strong>un</strong> giallo in cui il colpevole è il lettore, ma c'è riuscito soloin parte, in 'Per uccidere Cecilia' il lettore reale diventa <strong>per</strong>sonaggio della suastoria. Questo mi insospettisce molto. Che succederà nel giallo che vuol scrivere suimiei app<strong>un</strong>ti^”“Torniamo in macchina, che vuoi che succeda?”Per molti, anche <strong>per</strong> lui Dishnica lo hanno ammazzato quelli che voglionodecapitare le mafie etniche, ma io non ci credo.”“Meglio il tuo, costa meno.” lo accusò il sor Loffredo.Tornammo alla Fiesta. “E' stato proprio lui, Cané che mi ha fatto sa<strong>per</strong>e che il dottorFileno <strong>per</strong>sonaggio del racconto 'La Tragedia di <strong>un</strong> Personaggio' afferma che chinasce <strong>per</strong>sonaggio, e vivo <strong>per</strong> gi<strong>un</strong>ta, qualsiasi cosa significhi, può infischiarsianche della morte.”Il sor Loffredo stava scomodo nei sedili posteriori e si lamentò. Il professore ripresela guida soddisfatto del caffè bevuto.Ripresi a parlare, era anche <strong>per</strong> quello che li avevo voluti con me. “Potrei nonmorire più, come il commissario Hans Barlach di Friedrich Dürrenmatt, che eramalato di cancro pure lui.”La gente si seccava quando sentiva parlare di cancro, poi loro non sapevano di me edovetti spiegargli tutto sommariamente.“Allora dicevo Barlach non morrà più! Morrà l'uomo, lo scrittore, nel 1990, ilcreatore mentre il <strong>per</strong>sonaggio creatura non muore più.”E a te che ti frega? Vollesa<strong>per</strong>e il sor Loffredo.“Non mi dispiacerebbe certo, sono il primo investigatore privato condannato amorte da <strong>un</strong>a malattia, <strong>per</strong>ché Barlach apparteneva alle forze dell'ordine.”Ma poi sarà vero? Che sono condannato, dico.Il professore mi lanciò <strong>un</strong>'occhiata. “S<strong>per</strong>iamo che la sfanghi. Tutto è possibile.”“La vita è strana Chi glielo diceva a Guardalavecchia di morire in quel modostupido?”“E a quello di piazza Finocchiaro Aprile che era innocente?”borbottò il sorLoffredo“Quand'è che avete saputo della disgrazia del bambino?” chiesi.“Dopo il fatto di Guardalavecchia, mi pare.” disse il professore.“Lo stronzo passava sempre di lì sotto?”volli sa<strong>per</strong>e.“Si metteva fermo dove avrebbe beccato il vaso in testa, <strong>per</strong>ché scherzava con laragazza della tintoria, ma da di fuori che Angela gli aveva detto che non lo volevacome cliente e non poteva neanche entrare più nel negozio, che chiamava i vigili!”

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