SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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“Rimango qui proprio perché potrebbero provarci ancora prima che si venga a capodella faccenda. E poi devo fare una bella chiacchierata col tuo delinquenteinnamorato.”Kebruysfa si alzò sulle punte e mi diede un bacio sulla guancia. “L’acqua risale lamontagna verso la sorgente, a volte.”Guardai la ragazzina dalle lunghe gambe correre verso la macchina col parabrezzain frantumi. Kennedy agitò una mano in segno di saluto.Come in 'Due colpi in uno' di Ed Mc Bain, caro Carlo, ti ricordi, me l'hai prestato aitempi della scuola!
§ Capitolo 46Nero adottivoEro andato da Trombetta a via Marsala perché era tanto che non assaggiavo un buoncaffè e lì fanno buoni perfino i decaffeinati.Avevo la sensazione molto forte che sarei morto presto, sicché decisi diabbandonare il pauperismo e appena fuori dal bar catturai un taxi che passava.Mi sedetti tranquillo come un vero rappresentante della classe dirigente. Dopo unpo’ cominciai a massaggiarmi il polpaccio mentre il giovinastro alla guida dapiazza Indipendenza svoltava a destra per via Solferino.Cominciavano a piacermi quei mercoledì di evasione dal carcere della Stanton.Piazza Esedra, cioè piazza della Repubblica, era quasi intasata e ci mettemmo unpo’ a prendere via Nazionale.Un bel giro per Roma, anche quello.Uno dei motivi per cui valeva la pena di vivere a Roma era che ci potevi girare intaxi e se non eri troppo distratto ci provavi piacere. Dovevo dire a Zippo deisampietrini. Se c'era tempo glielo avrei detto.Via Quattro novembre, via Battisti e poi Piazza Venezia, in tutto il suo splendore.Un’occhiata al balcone di Mussolini, una alla Macchina da Scrivere del Vittoriano egià a sinistra c’era la scalinata dell’Ara Coeli e quella del Campidoglio. Chissà seMuqatil era all’appuntamento, se aveva trovato quanto mi serviva ritagliando tempoalla sua moglie cristiana.Il teatro Marcello mi incuriosiva sempre con quegli appartamenti abitati al suointerno, chissà che si provava a vivere in un monumento, come quelli che a Perugiaabitavano l’arco Etrusco. Non sapevo che mi sarebbe capitato qualcosa di simile dilì a poco.Il lungotevere coi platani in pericolo per quella storia dei parcheggi sotterranei miricordò qualcuno dei motivi della mia depressione costante. Ponte Garibaldi mipermise un’inquadratura del biondo Tevere e dell’Ospedale Fatebenefratelli, doveun bel po’ di miei parenti s’erano curati e mia madre era morta dopo che avevamolitigato.Correndo nel percorso preferenziale di viale Trastevere non sentivo più dolore allagamba, il ministero dell' Istruzione, che non era più “Pubblica” s’era rinnovato edingiallito in maniera antipatica.La stazione di Trastevere me la lasciai sulla sinistra mentre il giovinastro imboccavala Circonvallazione Gianicolense.Non riuscivo a capire se stava facendo il percorso più breve o mi fregava bellamentecome fossi un turista poco pratico di Roma.Un altro ingorgo lo trovammo a piazza S.Giovanni di Dio ma poi arrivammo in unattimo alla svolta di via Zamparelli Dovevamo essere vicini alla meta e quasi quasimi spiaceva.A via Nadina Helbig vidi subito che non c’era Muqatil ma Zippo ad aspettarmi.Aveva incontrato la sua tentazione e, senza notizie per me, ma ne veniva a parlare.Lasciai perdere i sampietrini.
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La prima di copertina è di Massimo
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Credo sarei triste se non riuscissi
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Stepan Bugrov detto capobandaRuslan
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odiava; mi ero quasi convinto di av
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pensare che il porto d’armi non m
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decisero ad andarsene.Li osservammo
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Waka, Ruhanga, Mwari e Murungu furo
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che si prese l’orlo dell’accapp
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§ Capitolo 3Nero d’avorioVanessa
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“ E tu glielo dici.”“ Sì.”
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mi passò accanto senza derubarmi c
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Rigonfiamenti sospetti lasciavano c
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asta sentire una cosa per capirne c
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Era china su se stessa, la bottigli
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§ Capitolo 6Nero d'AlbaniaCaro ami
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Non mi guardava, sembrava intento a
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“ Anche il mister della palestra.
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Quello che mi piace di più in Ital
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Prima della scuola c’è un negozi
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§ Capitolo 8Nero d'ArabiaTroppi ca
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“ Mancano di sensibilità.”“
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Silverio si stava innervosendo. “
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§ Capitolo 10Terra di CasselDio ti
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“I caveau e le camere blindate so
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ad alzare gli occhi verso il cielo.
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La parte bassa della vetrata della
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Tirai fuori una zuccheriera dal pen
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Come mia madre facevo sempre avanza
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“Chi sono?”“Diciamo che sono
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vengono affrontati da esorcisti che
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§ Capitolo 15Nero sui muriComincia
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affannarsi improduttivamente sulle
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non so se dovuta al mio perfetto ro
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“ Piove.” divagò.“ Non vedo
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§ Capitolo 17Troppe donneIl fattor
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cose così. Dicono che ha sfilato l
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“Il signor Graziani?”“Sì.”
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§ Capitolo 18Camelia e Kebruysfa
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puoi fare...Lui a un certo momento
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notizia alla radio del vaso volato
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§ Capitolo 20Nero mediatoreNella s
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“ In campagna, vicinissima a una
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§ Capitolo 21Nero incentivatoC'era
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Con lui non vorrei proprio. Invece
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Le labbra erano morbide, la sua sal
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§ Capitolo 22Fogna CityEro content
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§ Capitolo 23Una strana coppiaSilv
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“Quando quelli se ne vanno, il tr
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marito, se lo trovava, che è sempr
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ha scoperto che quest'ultima ha una
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“Non chiamarmi Steve Graziani.”
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§ Capitolo 26Nero caffèNessuno mi
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“No, Steve ha ragione.” cominci
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Essere un buon investigatore non è
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sarei andato e non ci avrei rimesso
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Mi seccava quando eramo d'accordo,
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dell'Innominato di Manzoni. La glob
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§Capitolo 29Nero di PeceL’ingius
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comportamenti adattivi. Come per me
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automaticamente alla concentrazione
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§ Capitolo 30CorrispondenzaIo sare
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§ Capitolo 77Biglietti(In una fict
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