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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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“ E tu glielo dici.”“ Sì.” Si alza in piedi “ Ha chiamato <strong>un</strong> taxi, tanto nei soldi ci nuota, <strong>un</strong> giorno loprendi <strong>per</strong> andare a pisciare, diceva corespezzato, ma non sa dove ha messo la robasua, poi si scorda che ha chiamato <strong>un</strong> taxi e ne fa chiamare <strong>un</strong> altro dal ragazzo delguardaroba. Aosta 15 aspetta e lui se ne va in giro <strong>per</strong> Roma con Canada 4.Capito iltipo?”“ Ma <strong>per</strong>ché telefona a te?”Vanessa si sedette sul letto e accavallò le belle gambe..“ Qualche volta quando lo buttano fuori prende <strong>un</strong> taxi e viene, veniva, da me. Nonche si ricordi l'indirizzo di casa, ma si orienta con l'insegna del Campari si fascaricare da queste parti. Poi gira finché non trova il citofono e magari sono lequattro e mi sveglia e piange che s'è <strong>per</strong>so e ci ha messo <strong>un</strong>'ora <strong>per</strong> ritrovarmi.”“ E tu gli apri?”Te la devi immaginare, Guardava verso la finestra. “Gli ho a<strong>per</strong>to sempre <strong>per</strong> <strong>un</strong>po’…è, era disarmante. Entra e accende la radio, <strong>per</strong> svegliarlo o farloaddormentare basta spegnerla, se dorme si sveglia, se è sveglio s'addorme.Com<strong>un</strong>que entra mi dice che mi ama, rantola <strong>un</strong> pezzo da disco, si leva la ferragliae gli anfibi, entra nel letto e sviene. Ogni tanto 'sta manfrina, aveva preso casa mia<strong>per</strong> <strong>un</strong> dormitorio. Così avevo smesso di aprirgli.”Già aveva smesso.“ E <strong>per</strong>ché ti piaceva?”Alzò le spalle. “Che ti dico… l'aria svagata, <strong>per</strong>ché non fa caso ai soldi, <strong>per</strong>ché è…era innocente, sì innocente, solare, oppure solo strano...non lo so.”“ Bisessuale?”“ Forse.”“Corespezzato?”“Non lo so.”“ Avete scopato.”Vanessa mi guardò ma non disse che non erano affari miei. “Poco. E male. Ma solosesso sicuro. Non era facile sistemarlo, tra l’altro.”Mi raccomandavo sempre facesse attenzione ai preservativi. Lo devi mettere anchenel libro....“ Adesso come stai?”Rimase a pensarci qualche attimo. “Mi manca...<strong>un</strong> po’. Il suo Libia 3 non arriveràpiù. Muoiono tutti, qui. Vuoi sentire la sua voce?”Feci di sì con la testa, assorto.Andò alla segreteria telefonica, cambiò qualcosa e spinse <strong>un</strong> pulsante. Una vocealta, musicale, ubriaca."Vanessa...Vanessa sono io. Perché non mi apri, dai duchessa, aprimi che ti amo.Duchessa Vanessa. Non cancellare questa voce, tienila tu, come fai colle cose mieche poi rivengo a prendere. Ti amo, duchessa, possibile che non capisci?"Ci guardammo <strong>per</strong> <strong>un</strong> po’. Vanessa è <strong>un</strong> tesoro ma è completamente bislacca,balenga, come dicono lei e la Littizzetto..“ E tu vuoi che tiri fuori dai guai questo Angjeli? Che c’entra lui?”“ È innocente. Non sto con lui se è questo che vuoi sa<strong>per</strong>e.”Non è mai stata razzista Vanessa Bambini Reggiani, sembrava non accorgersinemmeno che ero negro, a scuola fu la prima a darmela e con me ha cumulato <strong>un</strong>

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