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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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ad alzare gli occhi verso il cielo. Era lei che aveva sposato in guerra l'attendente diGraziani. Gira gira <strong>per</strong>ò il cetriolo di quel nome di battesimo era arrivato in culo ame.Piazza del Verano era piena di poliziotti in tenuta antisommossa <strong>per</strong> <strong>un</strong>amanifestazione pacifista o no-global, oppure erano di occupy-PD, non me neinteressai. Già mantenermi in vita e fare il mio lavoro mi pareva eccessivamenteprogressista.Tornai allo snack arabo davanti la fermata del tram e provai la mia competenzalinguistica ma ebbi qualche difficoltà a convincere il barista che non volevo risolesso. Solo dopo qualche minuto e con l’aiuto decisivo degli indici di tutt’e due lemani riuscii a levargli quella insensata impressione dalla testa.A sorpresa Alì, alle mie spalle, osservò che mentre mi trovavo a Roma, dove tuttiprovano ad integrarsi, avevo migliori possibilità d’esser capito parlando l’italiano.“Anche <strong>per</strong>ché questo ragazzo è turco.”Ero stupidamente orgoglioso del mio centone di parole magrebine.“Che ci di nuovofai qui?” gli chiesi e il barista mi guardò tra il sorpreso e l’indignato.“Di nuovo albar?Sei proprio diventato <strong>un</strong> italiano! Un impiegato fannullone!”Era grigio in faccia.“Colpa tua, ho dato <strong>un</strong>’occhiata al regalino che mi hai portato,<strong>un</strong> foro dietro la nuca, <strong>un</strong> proiettile ancora dentro. Ho provato a tirarlo fuori e hoimprovvisamente sentito il bisogno rinnegare la legge dei miei avi e di bere <strong>un</strong>bicchierino”.Ci sono alc<strong>un</strong>e sgradevolezze nella morte <strong>per</strong> arma da fuoco in <strong>un</strong>a testa decapitata.Con solidarietà agnostica gli offrii <strong>un</strong>o Stravecchio Branca, che dei italiani mipareva il più buono, o il meno peggio.Profittai di Alì <strong>per</strong> ordinare <strong>un</strong>a bella e fantasiosa colazione etnica. Arabo-turca.Avevo cominciato a dire al baretto del 'Caffettino', che ci vuole <strong>un</strong> fisico bestiale <strong>per</strong>essere malati ed io modestamente, l’avevo. Stavo mangiando <strong>per</strong> provarlo. Avreirisparmiato il Plasil.“Può essere quella pallottola il motivo <strong>per</strong> cui l’hanno decapitata?”“E poi non l’avrebbero estratta o fatta sparire?”Nei ragionamenti dei gialli la gente si comporta solo logicamente, e <strong>per</strong> di piùragiona in modo impeccabile.“La testa mica l’hanno fatta sparire molto bene…”Non volevo tener conto della prima idea che m’era venuta in mente quando avevoritrovato il cadavere senza testa, ma era difficile ragionare senza preconcetti.“Non lo so. Assolutamente irriconoscibile. Può essere normale <strong>per</strong> chi non haancora capito a che p<strong>un</strong>to è la criminalistica e le indagini della scientifica.”“Non avrà ness<strong>un</strong> valore presa così ed esaminata da me, lo sai.”Portarono i falafel appena fritti.“Ci sono abituato. Ma nel mio lavoro di investigatore privato senza licenza è piùimportante capire come sono andate le cose che provarlo.”Erano buoni i falafel. col taboullé. Mi tolsero l’amaro di bocca.Alla fine nausea <strong>per</strong> nausea, mangiò qualcosa anche Alì e tornò rincuorato al suolavoraccio.

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